Proseguono le vicende della "Lega degli straordinari gentlemen", che si trovano a dover affrontare un pericolo che chiunque abbia un minimo di cultura letteraria e/o cinematografica assocerà facilmente a un capolavoro di H. G. Wells, "La guerra dei mondi", e che verrà scongiurato grazie ad un geniale gioco meta-letterario che si rifà ad un altro noto romanzo del suddetto autore, "L'isola del dottor Moreau".
Credevo di leggere una graphic novel e così è stato finché non sono terminate le vignette ed è principiato l'Almanacco del Nuovo Viaggiatore.
Si tratta di un inserto in prosa, piuttosto lungo, nel quale Moore descrive una storia ed una geografia parallele del Mondo, prendendo spunto da un numero spropositato di opere letterarie di autori più o meno noti. Solo Moore è capace di incrociare in modo così perfetto personaggi, luoghi e date in uno strabiliante quadro perfetto.
Trovo che sia da leggere, anche se può risultare pesante, per poter comprendere meglio il background dei personaggi delle Lega. Vedetelo come una sorta di "Silmarillion" rispetto a "Il Signore degli Anelli", naturalmente in tono minore.
L'unica pecca di questo volume è il formato un po' piccolo che rende di difficile lettura non tanto le vignette, quando il saggio geografico-letterario di cui sopra, che è riportato in tre colonne per singola facciata. Munitevi di occhiali!
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