Blog ad Improbabilità Infinita https://www.jhack.it/blog L'unico blog che può trasformarvi in una balena o in un vaso di petunie Sun, 13 Sep 2020 21:29:56 +0000 en-US hourly 1 Vita su Venere? https://www.jhack.it/blog/2020/09/13/vita-su-venere/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=vita-su-venere https://www.jhack.it/blog/2020/09/13/vita-su-venere/#respond Sun, 13 Sep 2020 21:29:53 +0000 https://www.jhack.it/blog/?p=879 Verrà data notizia domani (14 settembre 2020) della molto probabile presenza di forme di vita su Venere.   Non alieni giallo-biancastri che ci attaccheranno a breve, ma microbi. Quali prove hanno gli scienziati? La presenza di fosfina (PH3) nell'alta atmosfera, dove temperatura e pressione sono comparabili con quelle della Terra.   Per le conoscenze attuali, Continue reading →

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Verrà data notizia domani (14 settembre 2020) della molto probabile presenza di forme di vita su Venere.
 
Non alieni giallo-biancastri che ci attaccheranno a breve, ma microbi.
Quali prove hanno gli scienziati? La presenza di fosfina (PH3) nell'alta atmosfera, dove temperatura e pressione sono comparabili con quelle della Terra.
 
Per le conoscenze attuali, su un pianeta roccioso questo gas sembra essere producibile solo in laboratorio o da microbi. Escludendo la prima possibilità su Venere, la conclusione è inevitabile.
 
Resta sempre la possibilità di un processo chimico abiotico, ma gli studiosi hanno sinora escluso tutte le ipotesi vagliate in tal senso.
 
 
Fonte (attualmente) non ufficiale: https://archive.vn/L7MT1.
 
Fonti ufficiali: domani, immagino un po' ovunque.
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Lettore smart card Bit4id miniLector EVO https://www.jhack.it/blog/2018/10/06/lettore-smart-card-bit4id-minilector-evo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lettore-smart-card-bit4id-minilector-evo https://www.jhack.it/blog/2018/10/06/lettore-smart-card-bit4id-minilector-evo/#comments Sat, 06 Oct 2018 17:12:01 +0000 https://www.jhack.it/blog/?p=863 Dall'1/06/2018 diversi siti non consentono più l'accesso con solo username e password, ma sfruttano sistemi come FedERa/SPID, che si appoggiano su One Time Password (OTP) inviati via SMS o generati da applicazioni presenti sugli smartphone degli utenti, o, in alternativa, consentono l'accesso tramite smartcard. Il lettore si presenta esattamente come da immagini e la confezione Continue reading →

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Dall'1/06/2018 diversi siti non consentono più l'accesso con solo username e password, ma sfruttano sistemi come FedERa/SPID, che si appoggiano su One Time Password (OTP) inviati via SMS o generati da applicazioni presenti sugli smartphone degli utenti, o, in alternativa, consentono l'accesso tramite smartcard.

Il lettore si presenta esattamente come da immagini e la confezione non contiene nient'altro oltre il cavo USB, una plastichina che protegge la parte superiore del lettore e una busta di plastica che lo contiene.

Per quanto riguarda l'installazione, solo l'intuito o l'esperienza vi possono portare ad andare sul sito del produttore, Bit4id. Considerando che utilizzo macOS High Sierra, ho dovuto necessariamente scaricare i driver appropriati per il mio sistema operativo, poiché in questo caso non è assolutamente plug&play. Mi aspetto che su versioni recenti di Windows non sia necessario.

Il primo test per questo lettore è stato con la Tessera Sanitaria (TS-CNS) per l'accesso a siti come Agenzia delle Entrate, Fascicolo Sanitario e CUPWeb. Per poterla utilizzare ho dovuto scaricare i driver specifici per questa smartcard: non potendo includere link nelle recensioni, vi invito a cercare su un motore di ricerca "Download Driver TS-CNS" e dovreste trovarsi sul sito giusto, "Portale Progetto Tessera Sanitaria". La mia Tessera Sanitaria riporta il codice AC2014 e il driver necessario è IDProtect_MAC_Manager+PinTool_6.37-1.zip.

Una volta installato il driver, può essere necessario, come nel mio caso, dover specificare nelle configurazioni del browser il driver installato.

Nelle configurazioni di Firefox, ad esempio:

  • andare in Privacy&Security -> Security -> Certificates -> Security Devices
  • cliccare sul pulsante Load
  • impostare come "Module Name" un nome a piacere
  • selezionare come "Module filename" il driver installato, sempre nel mio caso specifico "/Library/Application Support/Athena/libASEP11.dylib"

Fatto ciò, è stato banale accedere ai siti suddetti: naturalmente prestate attenzione a non sbagliare il PIN troppe volte o dovrete utilizzare il PUK per sbloccare la smartcard.

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Lega degli straordinari gentlemen - Volume 2 https://www.jhack.it/blog/2018/05/13/lega-degli-straordinari-gentlemen-volume-2/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lega-degli-straordinari-gentlemen-volume-2 https://www.jhack.it/blog/2018/05/13/lega-degli-straordinari-gentlemen-volume-2/#respond Sun, 13 May 2018 21:15:17 +0000 http://www.jhack.it/blog/?p=851 Proseguono le vicende della "Lega degli straordinari gentlemen", che si trovano a dover affrontare un pericolo che chiunque abbia un minimo di cultura letteraria e/o cinematografica assocerà facilmente a un capolavoro di H. G. Wells, "La guerra dei mondi", e che verrà scongiurato grazie ad un geniale gioco meta-letterario che si rifà ad un altro Continue reading →

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Proseguono le vicende della "Lega degli straordinari gentlemen", che si trovano a dover affrontare un pericolo che chiunque abbia un minimo di cultura letteraria e/o cinematografica assocerà facilmente a un capolavoro di H. G. Wells, "La guerra dei mondi", e che verrà scongiurato grazie ad un geniale gioco meta-letterario che si rifà ad un altro noto romanzo del suddetto autore, "L'isola del dottor Moreau".

 

Credevo di leggere una graphic novel e così è stato finché non sono terminate le vignette ed è principiato l'Almanacco del Nuovo Viaggiatore.

Si tratta di un inserto in prosa, piuttosto lungo, nel quale Moore descrive una storia ed una geografia parallele del Mondo, prendendo spunto da un numero spropositato di opere letterarie di autori più o meno noti. Solo Moore è capace di incrociare in modo così perfetto personaggi, luoghi e date in uno strabiliante quadro perfetto.
Trovo che sia da leggere, anche se può risultare pesante, per poter comprendere meglio il background dei personaggi delle Lega. Vedetelo come una sorta di "Silmarillion" rispetto a "Il Signore degli Anelli", naturalmente in tono minore.

L'unica pecca di questo volume è il formato un po' piccolo che rende di difficile lettura non tanto le vignette, quando il saggio geografico-letterario di cui sopra, che è riportato in tre colonne per singola facciata. Munitevi di occhiali!

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Letture varie https://www.jhack.it/blog/2015/12/26/letture-varie/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=letture-varie https://www.jhack.it/blog/2015/12/26/letture-varie/#respond Sat, 26 Dec 2015 22:02:04 +0000 http://www.jhack.it/blog/?p=827 È da parecchio che non scrivo nulla, già. From Hell Alan Moore difficilmente si smentisce ed infatti si tratta ancora di una graphic novel di spessore, nella quale si narra una possibile interpretazione delle vicende legate al famoso Jack the Ripper (Jack lo Squartatore), che ha seminato morte nella Londra di fine '800. I disegni Continue reading →

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È da parecchio che non scrivo nulla, già.

From Hell

Alan Moore difficilmente si smentisce ed infatti si tratta ancora di una graphic novel di spessore, nella quale si narra una possibile interpretazione delle vicende legate al famoso Jack the Ripper (Jack lo Squartatore), che ha seminato morte nella Londra di fine '800. I disegni sono affidati a Eddie Campbell, che riesce a creare un'atmosfera assolutamente cupa ed adatta all'epoca e alla storia, così tanto da risultare quasi fastidiosa ed opprimente.
Chi ha pazienza di leggere l'appendice del volume può capire il lavoro di ricerca che si cela spesso dietro le opere di Moore.

A Feast for Crows

Il quarto libro di "A Song of Ice and Fire", di George R.R. Martin. Storia sempre appassionante, anche se maledettamente lunga.
Sorprendentemente, anche in questo volume ci scappano dei morti 😉

Ora sto già leggendo il quinto, "A Dance with Dragons", ancora più lungo (!!!), in attesa del prossimo che dovrebbe uscire nel 2016.

Shingeki no Kyojin / Attack on Titan / L'Attacco dei Giganti

Dalla fantasia di Hajime Isayama, la razza umana, o, meglio, ciò che ne resta, si è rifugiata all'interno di altissime mura, da ormai un centinaio di anni. All'esterno, "vivono" i Giganti, creature di stature più o meno imponenti, dalle fattezze vagamente antropomorfe, il cui unico obiettivo sembra sia quello di "mangiare" gli esseri umani.

Gli uomini non sono rimasti con le mani in mano, riuscendo a sviluppare strumenti atti ad ucciderli, ma non sono mai riusciti a contrastarli e riguadagnare le terre perse. Quando fa la sua comparsa il Gigante Colossale, capace di creare una breccia nelle mura più esterne, causando l'ingresso degli altri Giganti, il delicato equilibrio si rompe ed inizia la lotta per la sopravvivenza.

Ho letto e guardato tutto il guardabile alla data attuale: l'anime è parecchio indietro rispetto al manga e i live-action movie hanno effetti speciali sorprendenti, ma non mi hanno convinto molto.
Una grave pecca è che diversi episodi, soprattutto del manga, sono dei noiosissimi tappabuchi assolutamente inutili ai fini della trama.

Consiglierei di attendere che l'anime sia concluso per intraprenderne la lettura.

300 299+1

Li ho comprati insieme per ovvie ragioni: bisogna stemperare la storia narrata in 300 da Frank Miller con l'ottima parodia di Leo Ortolani!

300 è una liberissima interpretazione della battaglia delle Termopili, descritta dal punto di vista del Re di Sparta, Leonida. È molto più probabile che abbiate visto il film, il che va comunque bene perché si tratta di una trasposizione ottimamente riuscita, soprattutto nella fotografia.
Quello che è il traditore Efialte nell'opera di Miller, diventa il rachitico Skrotos.

Il finale è molto più triste e struggente nell'opera di Leo! 


Al prossimo anno.

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A Storm of Swords https://www.jhack.it/blog/2015/06/30/a-storm-of-swords/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=a-storm-of-swords https://www.jhack.it/blog/2015/06/30/a-storm-of-swords/#respond Tue, 30 Jun 2015 19:40:17 +0000 http://www.jhack.it/blog/?p=812 "A Storm of Swords", by George R.R. Martin. Da qualche parte: Here is the third volume in George R.R. Martin's magnificent cycle of novels that includes A Game of Thrones and A Clash of Kings. Together, this series comprises a genuine masterpiece of modern fantasy, destined to stand as one of the great achievements of Continue reading →

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"A Storm of Swords", by George R.R. Martin.

Da qualche parte:

Here is the third volume in George R.R. Martin's magnificent cycle of novels that includes A Game of Thrones and A Clash of Kings. Together, this series comprises a genuine masterpiece of modern fantasy, destined to stand as one of the great achievements of imaginative fiction.

Of the five contenders for power, one is dead, another in disfavor, and still the wars rage as alliances are made and broken. Joffrey sits on the Iron Throne, the uneasy ruler of of the Seven Kingdoms. His most bitter rival, Lord Stannis, stands defeated and disgraced, victim of the sorceress who holds him in her thrall. Young Robb still rules the North from the fortress of Riverrun. Meanwhile, making her way across a blood-drenched continent is the exiled queen, Daenerys, mistress of the only three dragons still left in the world. And as opposing forces manoeuver for the final showdown, an army of barbaric wildlings arrives from the outermost limits of civilization, accompanied by a horde of mythical Others—a supernatural army of the living dead whose animated corpses are unstoppable. As the future of the land hangs in the balance, no one will rest until the Seven Kingdoms have exploded in a veritable storm of swords...

Continuo a farmi del male leggendo un altro volume-mattone: si tratta del terzo volume della saga "A Song of Ice and Fire". Nella versione italiana, mi risulta che Lord Mondador abbia toccato l'apice, traducendolo in ben tre volumi: "Tempesta di spade" (traduzione del titolo originale, per confondere i lettori, visto che è solo 1/3), "I fiumi della guerra" e "Il portale delle tenebre". I due ultimi titoli mi ricordano più dei Librogame®, tipo "Lupo Solitario".

Non tenterò nemmeno per un attimo di accennare alla trama, perché è troppo lunga e non potrei che spoilerare la qualunque.

Perché mi sto facendo ulteriormente del male leggendo ora anche il quarto libro? Perché sto cercando di mettermi in pari, prima di vedere la quinta stagione della serie televisiva, dalla quale sono riuscito con successo a tenermi alla larga, nonostante i colleghi di ufficio. Come ho fatto? Basta minacciarli di rivelare colpi di scena della sesta stagione, considerando che immagino siano presenti nel quarto e nel quinto libro 🙂


Prossime letture: "From Hell", Alan Moore e "A Feast for Crows", George R.R. Martin.



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Informazioni sul libro:

Editore Bantam Books
Anno di prima pubblicazione 2000
Pagine 1177
Prezzo Dipende 😉
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L'Arte della Magia https://www.jhack.it/blog/2015/01/17/larte-della-magia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=larte-della-magia https://www.jhack.it/blog/2015/01/17/larte-della-magia/#respond Sat, 17 Jan 2015 10:52:19 +0000 http://www.jhack.it/blog/?p=802 "L'Arte della Magia", di Terry Pratchett. Dalla quarta di copertina: Quando il mago arrivò al villaggio di Cattivo Somaro, sapeva di avere ancora circa sei minuti di vita… Stava cercando l’ottavo figlio di un ottavo figlio, nato proprio in quel momento nella casa di un fabbro. Gli avrebbe passato il suo bastone magico, la sua Continue reading →

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"L'Arte della Magia", di Terry Pratchett.

Dalla quarta di copertina:

Quando il mago arrivò al villaggio di Cattivo Somaro, sapeva di avere ancora circa sei minuti di vita… Stava cercando l’ottavo figlio di un ottavo figlio, nato proprio in quel momento nella casa di un fabbro. Gli avrebbe passato il suo bastone magico, la sua arte e i suoi poteri, e tutto sarebbe stato com’era stato stabilito…Peccato, però, che il fortunato bambino in realtà è una bambina. Si chiama Eskarina, e sarà la prima maga del Mondo Disco…

Non è sicuramente il miglior romanzo di Terry Pratchett e purtroppo la traduzione italiana non fa altro che peggiorare il tutto.

Basta vedere il titolo: capisco non sia facile da rendere il gioco di parole tra "Equal rites" e "Equal rights", ma "L'Arte della Magia" noooo! Si poteva fare un tentativo con "Di riti uguali" o "Uguali, di riti". Per il resto, aspettatevi parole a caso e frasi sconclusionate.

Superata la questione della traduzione, rimane un romanzo che inizia bene, con un'idea simpatica: un Mago, sul punto di morire, lascia il proprio bastone magico e con esso i propri poteri all'ottavo nascituro di un un ottavo nascituro, se non fosse che non si accorge che si tratta di una ragazza, Eskarina Smith. Ma nel Mondo Disco le donne diventano Streghe e gli uomini Maghi.

Cresciuta dalla Nonnina Weatherwax, impara ad essere una Strega, ma la magia cresce in lei e la Nonnina capisce di non poterle tarpare le ali e, seppur inizialmente controvoglia, acconsente di farle frequentare l'Università Invisibile di Ankh-Morpork. Tuttavia riesce ad entrarvi solamente come inserviente.

Il problema è che quando si arriva a questo punto i più attenti noteranno che il libro sta per finire come pagine fisiche (o virtuali, se avete un e-reader) ed infatti, da qui in poi, non succede sostanzialmente nulla di chiaro o comprensibile e il finale è assolutamente sbrigativo ed insipido!

Mi ha alquanto deluso, nonostante alcuni passaggi siano davvero comici.


Lettura in corso: "A Storm of Swords", di George R.R. Martin.


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Informazioni sui libri:

Titolo originale Equal Rites
Editore TEA
Anno di prima pubblicazione 1987
Pagine 216
Prezzo 8.60€
ISBN 978-88-502-1778-6
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Lost Girls https://www.jhack.it/blog/2014/12/03/lost-girls/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lost-girls https://www.jhack.it/blog/2014/12/03/lost-girls/#respond Wed, 03 Dec 2014 16:33:16 +0000 http://www.jhack.it/blog/?p=797 "Lost Girls", di Alan Moore. Dai libri: Lady Alice Fairchild, Dorothy Gale e Wendy Darling sono tre donne di passaggio presso un lussuoso albergo austriaco, l'Hotel Himmelgarten di Monsieur Rougeur, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. L'incontro casuale delle tre donne di idversa età, estrazione sociale e cultura, le porta a confidarsi sempre più, fino Continue reading →

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"Lost Girls", di Alan Moore.

Dai libri:

Lady Alice Fairchild, Dorothy Gale e Wendy Darling sono tre donne di passaggio presso un lussuoso albergo austriaco, l'Hotel Himmelgarten di Monsieur Rougeur, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. L'incontro casuale delle tre donne di idversa età, estrazione sociale e cultura, le porta a confidarsi sempre più, fino alla descrizione delle loro fantasie sessuali.
Un testo che fonde erotismo e letteratura in uno dei casi letterari degli ultimi anni, opera del genio fumettistico di Alan Moore e della illustratrice Melinda Gebbie.
 

Alan Moore sorprende con questa graphic novel pornografica. È un modo per conoscere un'altra sfaccettatura della sua inventiva, dopo aver letto capolavori come Watchmen o V for Vendetta.

Le illustrazioni sono della moglie Melinda Gebbie, mentre la storia – perché c'è davvero una storia – è naturalmente di Alan Moore e l'idea di base la trovo originale: in un resort di montagna in Austria, agli albori della Prima Guerra Mondiale, si incontrano tre donne, Alice, Dorothy e Wendy. I nomi non sono altro che quelli delle protagoniste di celeberrime opere letterarie: "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" (1865), "Il meraviglioso mago di Oz" (1900) e "Peter Pan" (1904).

Lo stratagemma narrativo è quello di dipingere questi personaggi nell'età che avrebbero avuto rispetto all'anno di pubblicazione dei rispettivi romanzi.
Se non mi sono sbagliato, i conti non tornano per niente, ma soprassediamo: Alice è ormai una signora adulta dai capelli grigi, Wendy è sui trent'anni, mentre Dorothy è minorenne.
Cosa fanno in questo hotel? Narrano le rispettive avventure sessuali del loro passato come a sfidarsi ed eccitarsi a vicenda. Ma non sono solo flashback, infatti danno vita a rapporti laoocontici tra di loro coinvolgendo talora anche avventori e personale del resort stesso.
Detto così sembra qualcosa di volgare e scontato, ma si vede chiaramente la mano di un maestro come Alan Moore, che riesce a dipingere in modo poetico l'intera vicenda, con chiari riferimenti alle opere letterarie dei rispettivi personaggi.

Capisco che possa dar fastidio vedere certe scene, considerando anche l'età delle protagoniste, così come il linguaggio talora utilizzato dagli stessi.

L'unica critica che muovo è verso il finale, che ho trovato frettoloso, anche se evocativo del periodo che il mondo avrebbe vissuto con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.


Letture in corso: "Racconti Fantastici del '900", a cura di Giuseppe Lippi e "L'Arte della Magia", di Terry Pratchett.


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Informazioni sui libri:

Anno di prima pubblicazione 1991->2006
Pagine 112+112+112=336
Prezzo Sui 30€ direi
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Joel on Software https://www.jhack.it/blog/2014/09/14/joel-on-software/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=joel-on-software https://www.jhack.it/blog/2014/09/14/joel-on-software/#respond Sun, 14 Sep 2014 16:32:06 +0000 http://www.jhack.it/blog/?p=794 "Joel on Software", di Joel Spolsky. Da Goodreads.com: Joel Spolsky began his legendary web log, www.joelonsoftware.com, in March 2000, in order to offer insights for improving the world of programming. Spolsky based these observations on years of personal experience. The result just a handful of years later? Spolsky's technical knowledge, caustic wit, and extraordinary writing Continue reading →

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"Joel on Software", di Joel Spolsky.

Da Goodreads.com:

Joel Spolsky began his legendary web log, www.joelonsoftware.com, in March 2000, in order to offer insights for improving the world of programming. Spolsky based these observations on years of personal experience.

The result just a handful of years later? Spolsky's technical knowledge, caustic wit, and extraordinary writing skills have earned him status as a programming guru! His blog has become renowned throughout the programming worldnow linked to more than six hundred websites and translated into over thirty languages.

Joel on Software covers every conceivable aspect of software programmingfrom the best way to write code, to the best way to design an office in which to write code! All programmers, all people who want to enhance their knowledge of programmers, and all who are trying to manage programmers will surely relate to Joel's musings.

Questo libro deve (MUST, RFC 2119) essere letto da chiunque lavori nell'ambito dell'informatica, sia questi programmatore, project manager, commerciale, direttore tecnico, amministratore delegato, ecc. Aiuta a capire cosa significa creare un software dal punto di vista di uno sviluppatore diventato CEO di diverse aziende.

Devo dire che non conoscevo questo Joel Spolsky: magari non vi importa sapere che abbia lavorato nel team di sviluppo di Excel negli anni '90, ma sicuramente è interessante sapere che si tratta del co-fondatore di Stack Overflow e, attualmente, CEO di Stack Exchange Network. Se non avete mai sentito parlare di Stack Overflow e lavorate nel mondo dell'informatica, beh, forse c'è qualcosa che non va.

Il libro deriva direttamente dai post presenti sul suo blog, http://www.joelonsoftware.com/, e tratta di tutto ciò che gravita intorno ad un progetto informatico con particolare attenzione per i programmatori e chi li deve guidare. Come svolgere colloqui per assumerli, come metterli a loro agio nell'ambiente lavorativo e come (non) farli interagire con tutte le altre figure di disturbo presenti in un'azienda. Per quanto riguarda il project manager, mostra come creare un team efficiente, interagire con altri team ed altri ruoli superiori, così come trattare con i clienti.

Salendo nella scala gerarchica parla di strategie per affrontare il mercato, citando esempi di progetti vincenti o falliti, spiegandone le motivazioni che ritiene abbiano portato a tali esiti.

Detto così sembrerebbe un classico libro noioso di gestione aziendale, ma sia per come è scritto, sia per il fatto che non si perde in teorie astratte, ma descrive casistiche realmente accadute a lui o intorno a lui, è davvero spassoso e quasi mai noioso. Infatti, l'ho letto sostanzialmente in un giorno effettivo.

Essendo io un analista sviluppatore mi sono ritrovato perfettamente nelle vicende da lui descritte, sia nel bene che nel male e riporto quello che lui stesso ha chiamato "The Joel Test", che può essere utilizzato per capire se la propria azienda sia virtuosa o meno nel trattare chi vi lavora e nel produrre qualcosa di buono.

The Joel Test

  1. Do you use source control?
  2. Can you make a build in one step?
  3. Do you make daily builds?
  4. Do you have a bug database?
  5. Do you fix bugs before writing new code?
  6. Do you have an up-to-date schedule?
  7. Do you have a spec?
  8. Do programmers have quiet working conditions?
  9. Do you use the best tools money can buy?
  10. Do you have testers?
  11. Do new candidates write code during their interview?
  12. Do you do hallway usability testing?

 

Per quanto alcuni punti possano sembrare scontati, vi invito a vedere quale punteggio raggiungete e vi stupirete di quanto ci sia ancora da fare.

Cosa non mi è piaciuto di questo libro? Se Joel fondasse una religione, sarebbe il dio di se stesso e si venererebbe contemplando la propria perfezione.


Prossima lettura: "Lost Girls", di Alan Moore.


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Informazioni sul libro:

Anno di prima pubblicazione 2004
Pagine 384
Prezzo Assurdo per un e-book
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Infinite Jest https://www.jhack.it/blog/2014/07/05/infinite-jest/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=infinite-jest https://www.jhack.it/blog/2014/07/05/infinite-jest/#respond Sat, 05 Jul 2014 16:52:19 +0000 http://www.jhack.it/blog/?p=789 "Infinite Jest", di David Foster Wallace. Dalla quarta di copertina: In un futuro non troppo remoto e che somiglia in modo preoccupante al nostro presente, la merce, l’intrattenimento e la pubblicità hanno ormai occupato anche gli interstizi della vita quotidiana. Le droghe sono diffuse ovunque, come una panacea alla noia e alla disperazione. Finché sul Continue reading →

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"Infinite Jest", di David Foster Wallace.

Dalla quarta di copertina:

In un futuro non troppo remoto e che somiglia in modo preoccupante al nostro presente, la merce, l’intrattenimento e la pubblicità hanno ormai occupato anche gli interstizi della vita quotidiana. Le droghe sono diffuse ovunque, come una panacea alla noia e alla disperazione. Finché sul mercato irrompe un film misterioso, Infinite Jest, così appassionante e ipnotico da cancellare in un istante ogni desiderio se non quello di guardarne le immagini all’infinito, fino alla morte. Nella caccia che si scatena attorno a questa che è la droga perfetta finiscono coinvolti i residenti di una casa di recupero per tossicodipendenti e gli studenti di un’Accademia del Tennis; e ancora imbroglioni, travestiti, artisti falliti, giocatori di football professionistico, medici, bibliofili, studiosi di cinema, cospiratori. DFW costruisce una vera e propria enciclopedia dei nostri tempi, e ci regala un’opera insieme universale e profondamente generazionale, un’autentica nuova commedia umana.

È un libro di un centinaio di pagine…di sole note a pie' pagina (!), su un totale di circa 1300 pagine. Devo dire che ho fatto una grossa fatica ad arrivare in fondo.

Non provo nemmeno a spiegare la trama perché è troppo complicata. O forse è il contrario, ma spalmata su tante pagine risulta incomprensibile.

L'inizio mi ha preso davvero, però dopo un centinaio di pagine la situazione degenera e ho iniziato a capire poco della trama, non aiutato dal fatto che i capitoli non finissero mai e non ci fossero punti chiari in cui finisse un episodio e ne iniziasse un altro. Mi è anche capitato più volte di leggere in automatico senza capire cosa stessi leggendo.

Detto questo, non posso negare che sia un capolavoro nonostante non mi abbia fatto impazzire. Consiglio di provare a leggerlo perché potreste innamorarvene.

Considerando tutto il tempo che ho impiegato a leggerlo, la lunghezza di questa recensione è inversamente proporzionale ad esso. Vi lascio a questa guida alla lettura/recensione che ho trovato davvero azzeccata ed adorabile:

Leggere Infinite Jest non è troppo difficile, se sai come farlo

 

Prossima lettura: "Joel on Software", di Joel Spolsky.


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Informazioni sul libro:

Titolo originale Infinite Jest
Editore Einaudi
Anno di prima pubblicazione 1996
Pagine 1281
Prezzo 27€
ISBN 978-88-06-17872-5
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"La Sentinella", di Arthur C. Clarke.

Dalla quarta di copertina:

11 settembre, data fatidica: in quel giorno (ma nel 2077) un grosso meteorite si abbatte sulla Pianura padana, devastandola. Per evitare che disastri del genere possano ripetersi, viene approvato d'urgenza il progetto Guardia Spaziale, con il compito di catalogare e studiare l'orbita degli asteroidi nel sistema solare. Poi, nel 2130, i radar della Guardia Spaziale individuano un oggetto che sulle prime viene scambiato per un grosso asteroide, ma che è in realtà un oggetto volante sconosciuto. Il comandante Norton riceve l'ordine di esaminare da vicino, con la sua astronave Endeavour, il silenzioso colosso, e se possibile sbarcarvi. È la storia di questa memorabile visita che Arthur C. Clarke ci racconta col suo inimitabile piglio avventuroso e scientifico, ironico e drammatico, magistralmente realistico e carico di affascinanti aperture sull'Universo.

Per una volta una catastrofe non colpisce con precisione incredibile una capitale mondiale, rendendo già credibile dal principio questa storia. Però che sfiga, proprio la Pianura Padana spazzata via da un asteroide! Tiè Clarke, tiè.

In seguito a questa disgrazia, viene istituita la Guardia Spaziale, organo incaricato di monitorare gli asteroidi per poter prevenire impatti devastanti. Uno di questi oggetti, entrato all'interno del sistema solare, si rivela essere tutt'altro che un banale ammasso di rocce: è capace di controllare la propria orbita e ha una forma perfettamente cilindrica.

Viene inviata una spedizione, guidata dal comandante Norton, per determinare di che cosa si tratti. Ciò che si trova ad affrontare questo gruppo di persone – scelto più che altro per la vicinanza all'oggetto – è un sorprendente ecosistema contenuto all'interno di questo enorme cilindro che presenta, grazie alla rotazione attorno all'asse longitudinale, diversi livelli di gravità in base alla zona in cui ci si trova.

Questo mini-mondo inizia a svegliarsi alquanto lentamente rivelando sorprendenti caratteristiche di cui naturalmente non vi parlerò. La storia procede parimenti a rilento e non ci sono grossi colpi di scena, il che mi ha abbastanza deluso.

Tuttavia, si tratta di un ottimo esempio di hard sci-fi, caratteristica di Clarke, sempre preciso nelle descrizioni tanto da dipingere molto realisticamente i fenomeni fisici in un ambiente con caratteristiche così inusuali.

Gli aspetti negativi, oltre a quello già citato, sono la scarsissima caratterizzazione dei personaggi e il fatto che lasci molte domande aperte.

Va preso per quello che è: la descrizione fantastica di un mondo alieno in miniatura.

Prossima lettura: "Infinite Jest", David Foster Wallace.



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Informazioni sul libro:

Titolo originale Rendezvous with Rama
Editore E-book, non pervenuto
Anno di prima pubblicazione 1972
Pagine E-book, potrebbe essere sulle 200+ pagine
Prezzo Ehm...0€
ISBN E-book, non pervenuto
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