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Il Grande Inverno

Scritto il 05 April 2012 alle 23:28

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"Il Grande Inverno", di George R.R. Martin.

In quarta di copertina:

Nella terra dove le stagioni possono durare intere generazioni, divampa la guerra tra la bella e corrotta regina Cersei Lannister e i lord dei Sette Regni fedeli ai coraggiosi signori di Grande Inverno. Intanto, nelle grandi pianure orientali, la principessa Daenerys Targaryen, ultima discendente della dinastia del Drago, si prepara con i suoi poteri straordinari alla riconquista del regno dei suoi avi. Ma la vera minaccia sono gli Estranei che avanzano da nord, esseri misteriosi, per secoli ritenuti a torto frutto della fantasia. Odiano la vita, il calore, il fuoco, l'estate, perchè essi sono la morte, il freddo, il ghiaccio e il gelido inverno. La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre. Intrighi e rivalità, guerre e omicidi, amori e tradimenti, presagi e magie si intrecciano anche nel secondo romanzo della saga "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco", avvincente e crudo come i più grandi poemi epici.

Avevo preparato la bozza di questa recensione esattamente il 19/10/2008, per poi non leggere il libro fino ad oggi. Questo può essere sicuramente in parte dovuto a quanto detto nella recensione del volume precedente che, insieme al corrente, costituiscono il primo libro della saga in lingua originale. Inoltre, sono stato probabilmente scoraggiato sapendo che tale saga non era terminata... e non lo è nemmeno quasi tre anni e mezzo dopo! 🙂

Quindi, perché mai ho ripreso la lettura? Facile: ho visto la prima stagione della splendida serie tv americana "Game of Thrones", che copre esattamente e fedelmente (incredibile!) il primo volume inglese "A Game of Thrones" e, per quanto detto sopra, i due libri italiani "Il Trono di Spade" e "Il Grande Inverno" (maledetto Lord Mondador).

Le vicende si delineano più chiaramente e si possono individuare tre fronti su cui si svolgono. Il primo, i Sette Regni, la cui stabilità vacilla con lo scontro tra le casate dei Lannister e degli Stark, il secondo le terre ad est, oltre il mare Stretto, dove Daenerys Targaryen si prepara alla riconquista dei Sette Regni, e la Barriera a nord, dove si manifesta sempre più concretamente la minaccia rappresentata dagli Estranei.

Ovviamente la struttura della narrazione è uguale a quella del precedente volume ed ogni capitolo è narrato dal punto di vista di un personaggio, in questo caso 8. I tre fronti di cui sopra si vedono chiaramente anche da questo:

  • Lord Eddard Stark e la moglie Catelyn Stark, con i figli Sansa, Arya e BranTyrion Lannister, figlio di lord Tywin Lannister e fratello della regina Cersei
  • Jon Snow, figlio bastardo di Eddard Stark
  • Daenerys Targaryen, figlia del re Aerys Targaryen, ucciso da Jaime Lannister, lo Sterminatore di Re

Detto così capisco che non sia chiarissimo districarsi tra i personaggi, però non è estremamente complicato seguire la trama ed in fondo al libro è riportato un breve prontuario che aiuta a ricordarsi chi è chi. Un'occhiata ogni tanto è inevitabile, almeno per me.

La narrazione è decisamente avvincente e gli scontri durano il giusto per non risultare noiosi. La crudezza e la violenza con cui Martin riesce a presentare le vicende e le complicate relazioni tra i personaggi riesce a conferire ad esse quella veridicità che solitamente manca nei fantasy. Ma la cosa che forse preferisco è che nessun attore è veramente indispensabile: infatti, alcuni personaggi di primo piano muoiono, talora in un modo inaspettato e così rapido da lasciar di sasso.

L'inizio di questa saga promette davvero bene e sicuramente continuerò a leggerla, però penso che lo farò in lingua originale e ho già in mente di utilizzare il Kindle Touch che ho ordinato qualche giorno fa. Così evito traduzioni poco credibili e scelte editoriali estremamente fastidiose, per le quali vi invito a leggere questa stupenda analisi.

Da quanto detto è chiaro che questo romanzo mi abbia colpito positivamente ed invito alla lettura soprattutto coloro che disprezzano il genere fantasy, con il consiglio di cercare il più possibile di non affezionarsi troppo ad alcun personaggio perché prima o poi, come nella vita reale, è probabile che esca di scena definitivamente.

 


Prossima lettura: "Un Oscuro Scrutare", Philip K. Dick.



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Informazioni sul libro:

Titolo originale A Game of Thrones - Book one of a Song of Ice and Fire
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1996
Pagine 441
Legatura brossura
Prezzo € 8,80
ISBN 978-88-04-49067-8


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Un misero commento ↓

  • 1 magaolimpiaNo Gravatar ~ 6/04/2012 @ 10:19:35

    Concordo in pieno con la recensione.
    Resta comunque scontato che ogni opera è meglio letta in lingua originale, ma purtroppo non tutti sono in grado di leggere romanzi in lingua inglese...

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