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Monna Lisa Cyberpunk

Scritto il 23 May 2008 alle 16:29

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"Monna Lisa Cyberpunk", di William Gibson.

In quarta di copertina:

Un mondo dove trionfa il superpotere scientifico, un mondo di corruzioe in cui a grossi interessi planetari si contrappone uno sparuto gruppo di esseri umani (e in particolare una donna) che non vogliono piegarsi né al potere tecnocratico né alla spietata legge della potentissima Yakuza: è questo lo sfondo di Monna Lisa cyberpunk, terzo romanzo di William Gibson, il più autorevole rappresentante della scuola cyberpunk. Uomini o cyborg che siano, emersi dai bassifondi della "città impossibile", gli eroi di questo brillante e cinico romanzo si muovono in un futuro dove hanno imparato una cruda verità: nella Babele del XXI secolo occorre saper decidere secondo il proprio istinto con la consapevolezza che la vita umana ha un valore approssimativo.

Ho deciso di leggere questo romanzo per due motivi:

  1. dare una seconda possibilità a Gibson, dopo la delusione di Neuromante;
  2. perché non si trova da nessuna parte "La Notte che Bruciammo Chrome", sempre di tale autore.

Poiché a causa della narrazione ho fatto un'incredibile fatica a seguire la storia, mi aiuto con questa pagina traducendo quel che mi serve, quando mi serve.

Le vicende hanno luogo in un futuro industriale decadente, dominato dall'ingegneria genetica e dalle macchine. Oltre alla vita reale, ne esiste una virtuale che si svolge nella cosiddetta "matrice" (vi ricorda niente, in inglese?) alla quale la gente può collegarsi fisicamente attraverso interfacce neurali denominate cyberdeck.

I quattro filoni principali in cui è suddivisa la narrazione sono caratterizzati dai seguenti personaggi:

  • Kumiko, figlia di un potente uomo d'affari giapponese legato alla Yakuza;
    • Colin, un'unità di intelligenza artificiale Maas-Neotek che Kumiko porta con sé;
    • Sally Shears, una razorgirl (samurai di strada) con ordini misteriosi;
    • Tick, un hacker amico di Sally, che vive a Londra;
    • Finn, un costrutto di personalità derivato da un ricettatore del mercato nero morto;
  • Slick Henry, un ex-carcerato che vive in una fabbrica abbandonata in una zona industriale desolata chiamata Dog Solitude;
    • Gentry, un ex-smanettone ossessionato dalla ricerca della Forma della matrice;
    • Kid Afrika, amico di vecchia data di Slick, che si presenta con uno straniero collegato ad una macchina parimenti strana;
    • Cherry Chesterfield, l'infermiera di Cleveland assunta da Kid Afrika per gestire lo stato di coma dello straniero;
  • Mona, una giovane prostituta dipendente dalla droga "wiz", dall'aspetto particolarmente simile alla star della Sense/Net Angie Mitchell;
    • Prior, scagnozzo di Eddy che afferma di voler trovare un lavoro di attrice a Mona;
    • Eddy, il compagno di Mona;
  • Angie Mitchell, la figlia di un ingegnere genetico di spicco dei laboratori Mass Biolabs, ed una star della Sense/Net;
    • Porphyre, l'assistente personale di Angie;
    • Robin Lanier, la co-star di Angie alla Sense/Net.

Cosa aggiungere? Più che un libro sembra il copione di un film d'azione, con ripetuti cambi di scena, che di per sé non può essere facilmente compreso se non osservando le scene stesse; di conseguenza riuscire a comprendere la trama mi è stato impossibile.

Non c'è nulla da fare, con Gibson ho chiuso 🙂

---

Prossima lettura: "La Fine dell'Eternità", Isaac Asimov.

~~~

Errori:

  • pag. 24, -2: "Bigitte" -> "Brigitte";
  • pag. 72, 6: virgolette a caso;
  • pag. 130, -11: virgolette non chiuse;
  • pag. 146, 3-4: mi convincono poco le virgolette;
  • pag. 233, -14: virgolette chiuse mai aperte.

~~~

Citazioni: nada.

~~~

New Wor(l)ds: niente che sia italiano :).

---

Informazioni sul libro:

Titolo originale Mona Lisa Overdrive
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1988
Pagine 251
Legatura brossura
Prezzo € 8,40
ISBN 978-88-04-46966-7

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3 commenti ↓

  • 1 marcoNo Gravatar ~ 23/05/2008 @ 17:57:51

    Ciao.
    Quindici anni fa leggere Gibson era uno spasso. Adesso è stucchevole. Tutte le suggestioni e le invenzioni che trovi sparse nei suoi (primi) romanzi, in mezzo al casino e alle incongruenze, sono ormai note. Le abbiamo viste al cinema, nei cartoni animati. Allora erano nuove, e infatti sono state saccheggiate.

    Il prossimo romanzo che leggerai è colossale, secondo me. Forse "IL" libro sui viaggi nel tempo.

  • 2 JhackNo Gravatar ~ 23/05/2008 @ 18:18:41

    @marco: in effetti è in parte sicuramente come dici tu, ovvero film che siano ambientati in futuri decadenti dominati dalla tecnologia ne abbiamo visti diversi, quali Matrix e Blade Runner, tanto per dire. Comunque non posso credere che N anni fa il linguaggio di Gibson potesse essere più chiaro rispetto ad ora, anzi possibilmente era ancora meno chiaro per l'utilizzo di termini particolarmente innovativi.
    Se i romanzi di Gibson li avesse scritti Asimov sarebbe stato decisamente meglio, visto che di quest'ultimo apprezzo molto lo stile: i 7 libri del "Ciclo delle Fondazioni" li ho trovati davvero belli.

  • 3 marcoNo Gravatar ~ 27/05/2008 @ 19:10:34

    Sono d'accordo: non ho mai pensato che Gibson allora fosse più "chiaro", soltanto era più divertente. Potevi immaginare chissà cosa, tra i deliri paradossali e sconosciuti dei suoi libri. Era anche una forma di ribellione alla fantascienza classica (ormai accademica) e alla scienza (soprattutto informatica) che sembrava potesse arrivare dovunque. E forse ci è arrivata!

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