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La Fine dell'Eternità

Scritto il 03 June 2008 alle 20:09

"La Fine dell'Eternità", di Isaac Asimov.

In quarta di copertina:

In un futuro ancora molto lontano l'uomo ha imparato a viaggiare nel tempo, spostandosi con disinvoltura da un secolo all'altro e organizzando traffici commerciali tra ere diverse. Il viaggio nel tempo permette anche di tenere l'umanità sotto rigido controllo, modificando tutto ciò che potrebbe provocare gravi turbamenti nella storia. A effettuare i cambiamenti sono delegati gli analisti e i tecnici della chiusa casta degli Eterni, gli unici in grado di manipolare passato e futuro. Un giorno però Andrew Harlan, un giovane Eterno, si trova di fronte ad una scelta atroce: salvare l'eternità o il suo amore, e non avrà dubbi. Uno dei più brillanti romanzi di Isaac Asimov, una sconcertante epopea che si pone come alternativa possibile all'universo dei robot, dell'Impeto Galattico e della Fondazione.

"La Fine dell'Eternità" è una storia svincolata dalle vicende del "Ciclo delle Fondazioni" (7 libri recensiti qui, qui, qui e qui) e da quelle dei Robot e dell'Impero Galattico, che devo ancora leggere. Può essere dunque affrontato senza compromettere altre letture, anche se, da quanto rilevato in giro per il Web, sembra sia opportuno leggerlo prima di tutte le altre saghe.

Le vicende hanno "inizio" nel 27° secolo, quando vengono inventati i viaggi del tempo, tramite i quali è possibile modificare la Storia al fine di appianare qualsiasi possibile conflitto. Andrew Harlan, il protagonista del romanzo, è un Tecnico facente parte della casta degli Eterni, coloro che studiano e manipolano il passato ed il futuro.

Essere un Eterno significa essere prelevato dal proprio secolo di origine e non potervici più far ritorno; inoltre, le relazioni con i non-Eterni devono limitarsi solamente ai cambiamenti che gli Eterni devono effettuare sulla Storia. In questo contesto, il fatto che nasca una storia di amore tra Harlan e Noys Lambent, una donna del 482° secolo, è naturalmente il fattore scatenante ed il tema centrale della storia.

La narrazione non ha un ordine cronologico, considerando i continui viaggi nel tempo, quindi l'unico tempo che abbia senso tenere in considerazione è quello fisiologico dei personaggi: infatti, essere un Eterno non significa vivere per sempre, ma trascorrere una vita normale con la possibilità di viaggiare nel tempo.

Considerando l'anno in cui è stato scritto il libro, il 1955, trovo affascinanti le speculazioni sui viaggi nel tempo ed i paradossi che vengono evidenziati (ad esempio, cosa potrebbe succedere se un uomo incontrasse se stesso?). Come nelle altre opere di Asimov che ho letto, le vicende vengono analizzate in modo razionale sotto il profilo psicologico dei singoli individui e delle masse: in questo Asimov dà sempre prova di una grande immaginazione.

Il ritmo della narrazione porta ad una lettura piacevole e coinvolgente ed i colpi di scena sono imprevedibili, rendendo sicuramente meno ostico comprendere gli intrichi temporali. Il finale non è scontato ed è perfetto.

Mi sento di consigliare questo libro a chiunque, anche a chi non si sia mai avvicinato alla fantascienza.
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Prossima lettura: Lo Specchio di Dio, Andreas Eschbach.

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Errori:

  • pag. 11, -12: manca un punto;
  • pag. 51, -8: spazio mancante tra ":" e "«";
  • pag. 76, 17: spazio in più tra "io." e "»";
  • pag. 78, 4: punto mancante tra "fuori" e "Questa";
  • pag. 101, -6: per coerenza con la notazione numerica utilizzata nel libro, "111394" dovrebbe essere "111.394";
  • pag. 123-124: manca un pezzo di testo!!!;
  • pag. 155, -1: spazio mancante tra "Twissel" e ".«Temo che l'abbia scosso.»";
  • pag. 156, 4-8: virgolette aperte al contrario e non chiuse;
  • pag. 225, -2: un "per" di troppo.

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Citazioni:

  • pag. 23: "Era un pensiero molto semplice: se fosse stato necessario avrebbe distrutto l'Eternità. E il peggio era che sapeva di poterlo fare.".

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New Wor(l)ds:

  • ectogenico: "creato fuori", in riferimento alla riproduzione umana ("concepimento ectogenetico"), tecnica che, per ora solo nella finzione narrativa, prevede lo sviluppo in incubatrice di un ovulo fecondato;
  • longaminità: lungimiranza?.

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Informazioni sul libro:

Titolo originale The End of Eternity
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1955
Pagine 226
Legatura brossura
Prezzo € 8,80
ISBN 978-88-04-41451-3


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Un misero commento ↓

  • 1 RossellaNo Gravatar ~ 9/03/2010 @ 12:07:45

    Concordo con il commento sulla precocità delle idee di Asimov sui paradossi temporali...Sembra quasi di avere a che fare con Ritorno al Futuro!:)
    Questo romanzo nel finale mi ha messo addosso una profonda tristezza...Forse perché sarebbe bello se esistesse veramente una Eternità che permettessi agli uomini di correggere i propri errori. Tuttavia il finale riserva comunque un interrogativo profondo: sarebbe meglio poter correggere i propri errori o è meglio imparare da essi? Non mi sembra che gli uomini di oggi ci riescano, e ne abbiamo vissute di tragedie nella storia...
    Ma la speranza c'è!

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