Per chi non lo sapesse la RIAA (Recording Industry Association of America), come si evince da Wikipedia, è una società americana che rappresenta l'industria discografica degli U.S.A..
Questa società è nota principalmente per le squallide cause mosse contro disabili (gravi), anziani, morti e bambini
.
Sempre su Wikipedia, è presente una lista delle azioni legali intraprese per presunti infragimenti dei copyright su file musicali diffusi con tecnologie Peer-to-Peer. L'ultimo bersaglio è stata una bambina di 10 anni, incolpata di un presunto reato avvenuto all'età di 7 anni. La madre, disabile, si sta battendo affinché la figlia possa limitarsi a deporre al telefono o tramite video-conferenza. La RIAA ha rifiutato tali condizioni, volendo inquisire la ragazzina di persona. Per informazioni si possono consultare i documenti (uno, due) relativi alla causa. Se volete aderire ad un'iniziativa contro la RIAA visitate Boycott RIAA.
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3 commenti ↓
1 mastro ~ 26/03/2007 @ 02:07:47
Cadere?
secondo me sta scavando già da un po'...
penso che la pirateria faccia bene a RIAA e compari.. sai quanto guadagnano denunciando a destra e a manca? non sono tanti quelli che si ribellano, molti pagano e zitti...
con questi atti incentivano alla pirateria secondo me, e lo sanno bene!
2 Leggi sui diritti d'informazione, equo compenso, p2p, e non solo, negli USA e in Italia. « Kijio blog ~ 26/03/2007 @ 12:28:08
[...] 26th, 2007 · No Comments Riferendomi all’ottima segnalazione del blog di Jhack, in cui si evidenziava la ’simpatica’ azione legale della riaa nei confronti di una [...]
3 Mateo ~ 26/03/2007 @ 13:23:06
La Riaa è sempre stata un po' come tutte le major: per tutelarsi farebbe qualsiasi cosa.
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