L'Università di Bologna (Alma Mater Studiorum) sta di fatto censurando un sito web senza averne alcun diritto.
Ma cosa è successo?
L'Università di Bologna (Alma Mater Studiorum) sta di fatto censurando un sito web senza averne alcun diritto.
Ma cosa è successo?
Mi è capitato di leggere questa notizia su Punto Informatico. Detto in breve: "Il sito istituzionale della Provincia di Milano è stato riconosciuto dal CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione) come sito accessibile ed ha, quindi, autorizzato la pubblicazione del logo che ne attesta l'accessibilità."
Il logo di cui si parla, personalmente di stile obsoleto, in quanto ricorda elaboratori degli anni '80, ma svecchiato da gioiosi omini con le braccia sulle 10:10, è questo:
Per non parlare del fatto che mi ricorda abbastanza quello di Ubuntu 😀
Senza entrare in dettagli complicati e di poco interesse per i non addetti ai lavori, certifica il fatto che il sito rispetti numerosi parametri che lo rendano conforme agli standard ed, in particolare, accessibile a persone diversamente abili (non vedenti, ipovedenti, daltonici, non udenti, disabili motori, ecc.).
I musulmani devono pregare in direzione della Mecca e la terra è tonda*. Fin qui nulla di strano, no?
Davvero una canzone bella e profonda quella con cui Simone Cristicchi ha vinto la 57esima edizione del festival di Sanremo, una canzone che ricorda il problema dei matti rinchiusi in strutture che, nonostante la legge Basaglia, rimangono pur sempre manicomi.
Una curiosità: Continua...
Dopo aver passato alcune sere sono riuscito a portare a termine la visione di tutto il materiale relativo a "Neon Genesis Evangelion": 26 episodi televisivi e i due film "Death & Rebirth" e "The End of Evangelion".