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1984

Scritto il 09 August 2011 alle 19:56

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"1984", George Orwell.

In quarta di copertina :

1984. Il mondo è diviso in tre immensi superstati in perenne guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. In Oceania, la cui capitale è Londra, la società è governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c'è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne divertirsi. Tranne vivere, insomma, se non secondo gli usi e costumi imposti dall'infallibile e onnisciente Grande Fratello, che nessuno ha mai visto di persona. Dal loro rifugio, in uno scenario desolante da Medioevo postnucleare, solo Winston Smith e Julia lottano disperatamente per conservare un granello di umanità...

Ero convinto di averlo letto, ma un paio di mesi fa mi è venuto il dubbio, l'ho cercato sui miei scaffali virtuali (aNobii e Goodreads) e... non ce n'era traccia. Non potendo crederci l'ho scaricato in maniera proprio... ehm... legale e ho letto pezzi a caso, confermando l'impressione iniziale. Poi ho comprato quello con la copertina riportata qui sopra e con i dati qui sotto. L'unica spiegazione che mi sono dato è quella di aver visto il film del 1984 diretto da Michael Redford (o potrei essere la reincarnazione di Orwell). E qui finisce l'emozionante antefatto.

1984 è forse la distopia (o utopia negativa) per eccellenza.

In una Londra della fine del secolo scorso, nel futuro di Orwell che ha scritto il romanzo nel 1948, si svolgono le vicende che orbitano intorno alla figura di Winston Smith, impiegato presso il Ministero della Verità (Miniver). Nome gelidamente ironico per un organo che ha il compito di adeguare la storia passata, modificando irreversibilmente ogni possibile fonte di informazione, al fine di mantenere inattaccabile l'infallibilità del Grande Fratello ("chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato"). Dietro questo nome si nasconde un regime totalitario che governa uno dei tre macro-stati in cui è diviso il mondo, l'Oceania, secondo i principi del "socing", il socialismo inglese. Giusto per dare un'idea, alcuni slogan del Partito sono "l'ignoranza è forza", "la guerra è pace" e "la libertà è schiavitù".

Gli occhi del Grande Fratello sono i teleschermi disseminati in qualsiasi posto pubblico e privato e che non possono essere spenti o silenziati completamente. Oltre a rappresentare un ottimo strumento di propaganda, sono dotati anche di telecamere e microfoni, per poter controllare arbitrariamente chiunque e in qualsiasi momento. Il braccio è costituito dalla psicopolizia, che risponde al Ministero dell'Amore (Miniamor), e ha il ruolo di reprimere qualsiasi pur minimo tentativo dei singoli individui di affermare la propria individualità, per non parlare dei reati contro il regime.

Un'altra forma di controllo è il costante stato di guerra che vede l'Oceania alleata alternativamente con l'Eurasia o l'Estasia contro l'altro macro-stato del momento, a discrezione del Partito. Paradossalmente, sono ben pochi ad accorgersi del continuo cambio di fronte, a causa del lavaggio di cervello collettivo che non consente alla memoria di ricordare una situazione di così grande importanza. Ciò consente di giustificare il razionamento dei viveri, fornisce un nemico comune contro cui sfogare il proprio odio e l'isolamento più totale verso altre tipologie di società, sempre che ne esistano realmente.

Quella che ritengo una delle idee più terrificanti è il progetto, a lungo del termine, di sviluppare fino alle estreme conseguenze la neolingua, nuovo linguaggio derivante da un impoverimento estremo della lingua corrente: ad esempio, parole precise senza possibili sfumature che possano causare fraintendimenti, niente sinonimi e forme irregolari. L'obiettivo finale è rendere impossibile commettere psicoreati per l'impossibilità stessa di articolare pensieri contrari alle ideologia del Partito.

Winston Smith non riesce ad adeguarsi a questa situazione e, in particolare, al cosiddetto bipensiero, termine che indica la capacità di supportare contemporaneamente tesi parzialmente contraddittorie o addirittura agli antipodi, passando da un pensiero al suo opposto dimenticandosi l'operazione mentale e anche il fatto stesso di essersela dimenticata. Innamoratosi di Julia, ben più sovversiva, ma con una figura di facciata assolutamente impeccabile, si unisce ad una associazione clandestina che ha l'intento di contrastare i piani del governo. E qui mi fermo 🙂

Ciò che rende il romanzo estremamente inquietante non è solamente il controllo totale che il Grande Fratello ha sulla popolazione, raggiungibile tramite i mezzi suddetti. L'obiettivo non è il mero rispetto delle leggi, dettato dalla paura, ma la conversione della mentalità del singolo individuo volta a portarlo alla spontanea accettazione del proprio ruolo nella società e a sviluppare un sincero amore per il Grande Fratello... per poi, eventualmente, eliminarlo fisicamente e cancellare ogni traccia della sua esistenza.

 


Prossima lettura: "Attraverso l'Europa in Automobile - La 628-E8", di Octave Mirbeau.


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Informazioni sul libro :

Titolo originale Nineteen Eighty-Four
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1949
Pagine 345
Legatura brossura
Prezzo € 12
ISBN 978-88-04-60414-3


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