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Endymion

Scritto il 14 May 2011 alle 23:53

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"Endymion", Dan Simmons.

In quarta di copertina :

Anno Domini 3126, quasi tre secoli dopo la Caduta. Pianeta Hyperion. Raul Endymion, una giovane guida, viene condannato a morte dopo un omicidio commesso per legittima difesa. E la sua morte sarebbe definitiva, perché il ragazzo è fra i pochi a non essersi convertito alla religione della Chiesa ufficiale, non è un cristiano rinato e non ha accettato su di sé il simbionte crucimorfo che rende possibile la Risurrezione. La sentenza, tuttavia, non viene eseguita. Martin Sileno lo ha infatti scelto per una missione destinata a cambiare il volto dell'universo: accompagnare nel futuro e proteggere la giovane Aenea, figlia di Brawne Lamia e del cìbrido John Keats, che sta per riemergere dalla Sfinge nella Valle delle Tombe Del Tempo. Endymion accompagnerà così Aenea in un avventuroso viaggio verso la verità e la salvezza del genere umano, chiarendo lungo il cammino molti enigmi rimasti irrisolti in Hyperion e nella Caduta di Hyperion.

Le vicende narrate sono collocate 274 anni dopo l'atto necessario di Meina Gladstone, Primo Funzionario Esecutivo del Senato dell'Egemonia dell'Uomo, la quale si è trovata a distruggere la rete dei teleporter, unico mezzo capace di mettere in comunicazione migliaia di mondi della Rete e miliardi di esseri umani. Il motivo di tale gesto è stato la necessità di contrastare le IA (Intelligenze Artificiali), ormai sfuggite al controllo dell'Uomo ed in procinto di creare un loro vero e proprio dio, la IF (Intelligenza Finale). "Vivendo" esse all'"interno" della rete dei teleporter, l'ovvia soluzione è stata quella di confinarle nel loro "universo" scollegando tutti i portali.

Dei sette pellegrini che avevano raggiunto Hyperion, a restare furono Brawne Lamia, Martin Sileno e il Console. Mentre di quest'ultimo ben presto si persero le tracce, Brawne Lamia ebbe una figlia dal cìbrido di John Keats, Aenea, allevata dal poeta Sileno dopo la morte della madre. In età adolescenziale Aenea sparì nelle Tombe del Tempo e Sileno si fece ibernare per poter attendere il suo ritorno.

Il pellegrino Paul Duré raggiunse il pianeta Pacem, sede della decadente Chiesa Cattolica. Diventato Papa, risollevò le sorti della Chiesa e, morto, fu riportato in vita Lenar Hoyt, il crucimorfo del quale era stato impiantato nel suo corpo. Ottenuta la carica di Papa col nome di Giulio IV, introdusse due nuovi sacramenti, l'accettazione del crucimorfo e la resurrezione, che elevarono il potere della Chiesa a livelli mai visti prima, poiché consentivano ai fedeli di essere pressoché immortali. Parimenti al potere spirituale, la Chiesa sviluppò un braccio armato, la Pax, che assunse di fatto il ruolo che aveva l'Egemonia prima della Caduta.

Oltre alla tecnologia della resurrezione, viene sviluppata una nuova propulsione per i viaggi interplanetari che vi lascio spiegare da Simmons stesso:

Contrariamente a quanto spiegato al Padre Capitano de Soya e ad altri capitani di corrieri, il meccanismo di propulsione delle navi Arcangelo non deriva dall'antico motore Hawking che, fin da prima dell'Egira, ha superato la barriera della velocità della luce. Il motore della Raffaele è soprattutto una mistificazione: quando raggiunge velocità prossime a quelle quantiche, lancia un segnale tramite un mezzo un tempo denominato Vuoto Legante. Una fonte d'energia residente altrove innesca un remoto meccanismo che perfora un sub-piano di quel mezzo e lacera il tessuto stesso dello spazio e del tempo. La perforazione è istantaneamente fatale all'equipaggio, che muore tra mille sofferenze: cellule frantumate, ossa sbriciolate, blocco delle sinapsi, rilasciamento dei visceri, liquefazione degli organi. L'equipaggio non scopre mai i particolari: durante la ricostruzione del corpo a opera del crucimorfo e la seguente risurrezione, ogni ricordo di quei microsecondi d'orrore e di morte viene cancellato.

Essa permette dunque lo spostamento quasi istantaneo da un punto ad un altro dell'universo conosciuto, a scapito di una morte ed una resurrezione che richiede alcuni giorni e comporta possibili traumi psicologici.

Quanto ho descritto è solo l'antefatto, poiché la storia inizia come descritto nella quarta di copertina (rileggete sopra!) e si tratta completamene di un flashback dell'io narrante Raul Endymion, che, nel presente, è confinato in un'originale prigione:

Scrivo questi fogli mentre mi trovo, come il gatto di Schrödinger, in una scatola che gira in orbita alta intorno a un pianeta in quarantena, Armaghast. La scatola non è affatto una scatola, ma un ovoide dalle pareti lisce, solo sei metri per tre: fino al termine della mia vita, sarà tutto il mio mondo. [...]

La fiala di gas venefico non è visibile. Si trova nel guscio statico-dinamico dell'ovoide ed è collegata all'apparecchio per filtrare l'aria, in modo tale che un tentativo di manomissione provocherebbe la fuoruscita dicianuro; e analogo risultato si avrebbe, se si tentasse di forzare il guscio stesso della mia cella. Nell'energia solidificata del guscio sono fusi anche il rivelatore di radiazioni, il suo timer e l'isotopo. Non so mai quando il timer casuale attiva il rivelatore. Né so mai quando lo stesso timer casuale apre la schermatura di piombo del minuscolo isotopo. Non so mai quando l'isotopo emette una particella.

Ma saprò quando il rivelatore sarà già attivo nell'istante in cui l'isotopo emette una particella. Dovrei sentire l'odore di mandorle amare, in quel secondo, o paio di secondi, prima che il gas mi uccida.

Mi auguro che non duri più d'un paio di secondi.

Tecnicamente, secondo l'antico paradosso della fisica quantistica, al momento non sono né morto né vivo. Sono nell'indeterminazione di onde di probabilità parzialmente sovrapposte, come il gatto dell'esperimento filosofico di Schrödinger. Poiché il guscio della scatola è poco più che energia solidificata pronta a esplodere alla minima intrusione, mai nessuno vi guarderà dentro per scoprire se sono morto o se sono ancora vivo. Teoricamente, nessuno è responsabile diretto della mia esecuzione, poiché le immutabili leggi della meccanica quantistica mi perdonano o mi condannano da ogni microsecondo a quello successivo. Non ci sono osservatori.

Ma io sono un osservatore! Io aspetto, con qualcosa di più del freddo distacco d'un osservatore, questo particolare collasso delle onde di probabilità. Nell'istante in cui inizierà il sibilo del cianuro, ma prima che il gas mi arrivi ai polmoni, al cuore, al cervello, io saprò in quale modo l'universo ha scelto di riordinarsi.

Almeno, lo saprò per quanto riguarda me. Cosa che, a pensarci bene, è l'unico aspetto della determinazione dell'universo al quale la maggior parte di noi è interessata.

Nel frattempo, mangio e dormo e produco rifiuti e respiro e seguo l'intero rito quotidiano di ciò che si può in definitiva dimenticare. Ecco l'ironia: in questo preciso momento, io vivo... se "vivere" è la parola esatta... solo per ricordare. E per scrivere di ciò che ricordo.

Se leggi questo scritto, quasi certamente lo leggi per la ragione sbagliata. Ma, come tanto spesso accade nella vita, la ragione per fare una cosa non ha importanza. Rimane l'azione compiuta. Alla fin fine, contano solo due fatti immutabili: io ho scritto queste pagine e tu le leggi.

 

La storia che segue è sicuramente più chiara e lineare di quella narrata in "Hyperion" e "La Caduta di Hyperion" e vede come protagonisti, Raul Endymion ed Aenea, accompagnati dall'androide A. Bettik in una rocambolesca fuga tra mondi, inseguiti dalla Pax, nelle figure del padre capitano Federico de Soya e dai suoi fidati soldati imbarcati su una delle poche astronavi che possono viaggiare istantaneamente nello spazio. L'obiettivo della Chiesa è catturare la ragazzina Aenea, la cui ricomparsa dalle Tombe del Tempo è stata profetizzata dal Papa Giulio IV stesso.

La sempre più enigmatica figura del semidio metallico Shrike fa di nuovo la sua comparsa come un, scusate il gioco di parole, deus ex machina e mostra di avere un potere inimmaginabile. Ma di chi prenderà le difese?

L'ultima potenza in gioco è il TecnoNucleo, composto dalle IA tornate per avere definitivamente la meglio sugli uomini.

In questo scenario complesso, interrogativi dei primi due romanzi trovano risposte, così come altri ne nascono. La curiosità mi ha già spinto ad iniziare il quarto ed ultimo capitolo di questa originale epopea futuristica.

 


Prossima lettura: "Il Risveglio di Endymion", di Dan Simmons.

 

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Informazioni sul libro :

Titolo originale Endymion
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1995
Pagine 560
Legatura brossura
Prezzo € 9,40
ISBN 978-88-04-48304-5


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