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Blog ad Improbabilità Infinita

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Un Cantico per Leibowitz

Scritto il 14 February 2010 alle 15:13

"Un Cantico per Leibowitz", Walter M. Miller, Jr.

Dalla quarta di copertina :

Una Terra devastata, radioattiva, ripiombata nella barbarie dell'ignoranza. Ma fra travi contorte e case bruciate si eleva il monastero dell'ordine di San Leibowitz, dove viene preservata la scienza. Una cittadella della luce di cui il lettore segue affascinato le vicende lungo un arco di secoli e poi millenni, nella pericolosa odissea per restituire la conoscenza all'uomo. Un vasto affresco futuro e uno degli autentici capolavori letterari della sf in una nuova, indispensabile edizione.

Il romanzo è l'unione di tre racconti, "Fiat Homo", "Fiat Lux" et "Fiat Voluntas Tua", che coprono un arco ti tempo che va dal 26° secolo all'anno 3781, collocati ad una distanza temporale di 600 anni l'uno dall'altro.

Il filo conduttore è l'Ordine Albertiano di Leibowitz, un ordine monastico nato in uno scenario post-atomico per preservare e tramandare la conoscenza a partire dall'epoca di incredibile oscurantismo rappresentata in Fiat Homo. Infatti, i  pochi sopravvissuti alla guerra atomica avvenuta nel ventesimo secolo, afflitti da menomazioni tipiche delle radiazioni e riportati a condizioni di vita di numerosi secoli precedenti, decidono di ripudiare la scienza attuando la cosiddetta "Semplificazione". Si tratta di uno sterminio indiscriminato di tutte le persone colte, financo a perseguitare chi è capace di leggere e scrivere. In uno scenario da Fahrenheit 451 (Ray Bradbury), a salvare i libri,  memorizzandoli e ricopiandoli nei secoli, sono gli uomini di Chiesa. L'atto è puramente di fede, poiché nessuno è inizialmente capace di comprendere nemmeno lontanamente il contenuto di tali opere. È chiaro il parallelo con il nostro Medioevo, naturalmente con le dovute differenze. Al suddetto ordine monastico appartiene Fratello Francis, che si imbatte in quello che si rivelerà essere un bunker antiatomico, nel quale ritrova opere firmate di proprio pugno da Isaac Leibowitz, che gli cambieranno la vita.

Passano sei secoli e ci si ritrova in una sorta di Rinascimento, in cui si verifica lo scontro tra la nuova ascesa della scienza e la Chiesa, timorosa che si verifichi nuovamente una catastrofe mondiale. I rappresentanti delle due "forze" sono Thon Taddeo Pfardentrott, studioso interessato ai Memorabilia tramandati nei secoli, e l'abate Dom Paulo, difensore della tradizione. Come previsto da Thon, serviranno decenni per decifrare e comprendere la scienza del passato, mentre a più alto livello si stanno formando due grandi potenze mondiali in contrasto tra di loro.

Altri seicento anni portano l'umanità ad un livello tecnologico superiore a quello raggiunto prima della grande catastrofe del ventesimo secolo, ma in realtà nulla è cambiato e la minaccia atomica torna ad incombere sul mondo. Le conseguenze dell'esposizione alle radiazioni affliggono nuovamente l'umanità e l'abate Dom Jethras Zerchi si trova a disquisire aspramente riguardo l'eutanasia con un dottore che ha approntato un presidio medico nei pressi dell'abbazia. In un ultimo estremo tentativo di preservare ben di più che la sola conoscenza umana, ottiene dalla Chiesa di Nuova Roma di attuare un piano prestabilito da anni, il quale sarà portato avanti da Fratello Joshua. Infatti, la vita dell'abate Zerchi avrà termine ben prima con un incontro che lascia molto da pensare.

La forza di questo romanzo non ritengo sia tanto nella trama, in alcuni passaggi confusa (vedi il ritrovamento del bunker da parte di Francis) o alquanto sbrigativa nel voler descrivere le interazioni politiche che hanno riportato il mondo nel caos.

Sono piuttosto i temi trattati a renderlo assolutamente un capolavoro. Lo scontro infinito tra stato e Chiesa si manifesta sia per quanto riguarda la scienza in contrasto con la fede e la tradizione, sia riguardo l'eutanasia, tematiche di stretta attualità. L'autore non vuole imporre la propria opinione in alcun modo, ma si limita a far riflettere il lettore: togliereste la vita ad una bambina colpita da una dosa letale di radiazioni o la lascereste soffrire fino ad una morte "naturale"?

Inoltre, la chiara visione ciclica della Storia indica come l'uomo sia portato a ripetere i propri errori, nonostante sappia a cosa può andare incontro. Nonostante il romanzo sia pervaso da pessimismo, il messaggio finale è comunque di speranza, per quanto flebile: da notare che è stato scritto nel 1959, quando il mondo aveva già conosciuto la Bomba e viveva nel terrore globale di un'apocalisse atomica durante la Guerra Fredda.

Dimenticavo: vi consiglio ovviamente di leggerlo 🙂


Prossima lettura: "Siddharta", di Herman Hesse.


Errori :

  • i ringraziamenti iniziali, nell'originale "to Ss Francis and Clare, and to Mary, for reasons known to each of them", sono stati tradotti con "alle sorelle Francis e Clare, e a Mary, per le ragioni che loro sanno", mentre la traduzione corretta e più sensata, visto il tema del libro, è "ai Santi Francesco e Chiara, e a Maria, per le ragioni che loro sanno".

New Wor(l)ds :

  • pisside: vaso di metallo prezioso o almeno dorato internamente, fatto a coppa e provvisto di coperchio, in cui si conservano le particole consacrate; ciborio.

Informazioni sul libro :

Titolo originale A Canticle for Leibowitz
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1959
Pagine 427
Legatura brossura
Prezzo € 5,50
ISSN 172116427 (00084)


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Un misero commento ↓

  • 1 SekhemtyNo Gravatar ~ 4/08/2010 @ 21:35:43

    Pare un libro interessante, dovrò leggerlo; i salti temporali mi fanno venire alla mente la struttura narrativa del ciclo della fondazione di Asimov.

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