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Il Simbolo Perduto

Scritto il 18 November 2009 alle 20:24

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"Il Simbolo Perduto", di Dan Brown.

Dall'aletta sinistra :

Robert Langdon, professore di simbologia ad Harvard, è in viaggio per Washington. È stato convocato d'urgenza dall'amico Peter Solomon, uomo potentissimo affiliato alla massoneria, nonché filantropo, scienziato e storico, per tenere una conferenza al Campidoglio sulle origini esoteriche della capitale americana. Ad attenderlo c'è però un inquietante fanatico che vuole servirsi di lui per svelare un segreto millenario. Langdon intuisce qual è la posta in gioco quando all'interno della Rotonda del Campidoglio viene ritrovato un agghiacciante messaggio: una mano mozzata col pollice e l'indice rivolti verso l'alto. L'anello istoriato con emblemi massonici all'anulare non lascia ombra di dubbio: è la mano destra di Solomon. Langdon scopre di avere solamente poche ore per ritrovare l'amico. Viene così proiettato in un labirinto di tunnel e oscuri templi, dove si perpetuano antichi riti iniziatici. La sua corsa contro il tempo lo costringe a dar fondo a tutta la propria sapienza per decifrare i simboli che i padri fondatori hanno nascosto tra le architetture della città. Fino al sorprendente finale. Un nuovo capitolo de "Il Codice da Vinci", un thriller dalla trama mozzafiato, che si snoda a ritmo incalzante in una selva di simboli occulti, codici enigmatici e luoghi misteriosi.

Approfittando di questo periodo di A H1N1, ho scelto questo libro proprio perché sarebbe stato scomodo da leggere in bus, vista la mole: 604 pagine.

L'ho divorato in due colpi: prima circa i due terzi, poi vi lascio indovinare quanto.

Le forze in gioco ne "Il Codice da Vinci" sono il Priorato di Sion, l'Opus Dei e  il Santo Graal, quelle di "Angeli e Demoni" gli Illuminati e l'antimateria. In questo libro sono la Massoneria e le teorie noetiche.

La noetica non è un'invenzione letteraria di Dan Brown, ma una filosofia metafisica (non si può ancora definire scienza per ovvi motivi) secondo la quale il pensiero umano, convogliato da molti individui su uno stesso obiettivo, può influire sul mondo fisico.

Come riferimento da cui partire per approfondire, vi riporto direttamente il sito Internet citato da Katherine Solomon, colei che nel libro porta avanti studi su questa disciplina: http://www.theintentionexperiment.com/.

La trama del libro è sostanzialmente una caccia al topo per le strade di Washington D.C. che si svolge nell'arco di 12 ore circa e che propone un sacco di curiosità e spunti di riflessione sui simboli che ci circondano e permeano le nostre culture. Confidando nel fatto di rovinarvi la trama, ve ne propongo alcune:

  • l'Apoteosi di Washington situata nella Rotonda del Campidoglio di Washington D.C. è un connubio davvero particolare di elementi classici con simboli moderni, quali un generatore di corrente elettrica, un cavo transatlantico, un motore a vapore, ecc;
  • l'incisione Melencolia I di Albrecht Dürer con i forti, e ancora dibattuti, significati allegorici nascosti;
  • un doccione che non ci si aspetterebbe mai di vedere;  c'è davvero, non è uno scherzo!

In conclusione, è sicuramente un romanzo piacevole da leggere ed appassionante, visto il susseguirsi continuo di colpi di scena e rivelazioni: gli enigmi vengono svelati mano a mano che la storia si dipana e non tutti in un colpo alla fine! Inoltre, aver diviso il libro in numerosi capitoli aiuta la lettura: da una semplice divisione si capisce come un capitolo sia lungo, in media, quattro pagine e mezza (o nove facciate).


Prossima lettura: "La Leggenda di Sigurd e Gudrún", di J.R.R. Tolkien.


Citazioni :

  • pagg. 194-195: «E i suoi studenti non trovano inquietante il fatto che i massoni meditino con teschi e falci?» chiese Sato.  «Non più inquietante del fatto che i cristiani preghino ai piedi i un uomo inchiodato a una croce, o che gli induisti intonino salmodie davanti a un elefante con quattro braccia di nome Ganesh. Fraintendere i simboli di una cultura  è spesso alla radice del pregiudizio.».


New Wor(l)ds :

  • bovindo: squallida storpiatura dell'inglese "bow window"; indica, come dice il nome stesso, una finestra che non è allineata alla parete dell'edificio, ma segue una curvatura ad arco.
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Informazioni sul libro :

Titolo originale The Lost Symbol
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 2009
Pagine 604
Legatura cartonato
Prezzo € 24,00
ISBN 978-88-04-59674-5


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Un misero commento ↓

  • 1 fdfsdNo Gravatar ~ 21/12/2009 @ 13:37:34

    A parte le 700 pagine di pura noia, le conclusioni sono quelle di vari film e documentari già visti. Nulla di sconvolgente. Nulla di originale. Ormai il fenomeno Dan Brown non è più pareggiabile a quello del Codice da Vinci o Angeli e Demoni. Mi rendo conto che scrivere un racconto sulla massoneria non è semplice. Ciò che emerge e che la fede nel Grande Architetto o Dio dei cristiani può esser corroborata anche da una fede prettamente scientifica, perché in tutto c’è il tutto, ovvero: il soffio della vita!

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