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Blog ad Improbabilità Infinita

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La Guerra dei Mondi

Scritto il 18 July 2009 alle 16:19

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"La Guerra dei Mondi", H.G. Wells.

In quarta di copertina :

"Alla fine del XIX secolo nessuno avrebbe creduto che le cose della terra fossero osservate da intelligenze superiori a quelle degli uomini."
Così inizia il primo romanzo di fantascienza, apparso nel 1898, dalla penna di uno dei pionieri del genere: un avvio lento, con una riflessione sulle false certezze umane, a metà tra il filosofico e l'umoristico, nell'epoca dell'illusione positivista. Subito però la storia si anima e, in un crescendo di suspense, descrive l'arrivo sulla terra di terrificanti marziani che seminano la distruzione e minacciano di cancellare ogni traccia di vita sul pianeta.
Un gioco di fantasia e una lente di ingrandimento sulle paure della società post-industriale inglese, ancora oggi attuale, grazie a uno stile che coniuga con intelligenza gli ingredienti del racconto fantastico e del romanzo dell'orrore.

Come avete appena letto, se non avete saltato la quarta di copertina, si tratta di quello che è considerato il capostipite del genere fantascientifico, infatti è stato scritto ben 110/111 anni fa.

È interessante e talora buffo leggere un libro scritto così tanto tempo fa e notare come siano cambiati i tempi: i personaggi non fuggono in automobili, ma in carrozze. E si possono trovare frasi come:

La mia attenzione fu distolta da un furioso sibilo simile a quello del congegno che nelle nostre città industriali si chiama sirena.

o

Il cielo era, secondo la definizione corrente, «a pecorelle», percorso da schiere e schiere di nuvole lacere e soffici, appena rosate dal sole di mezza estate.

A parte certi inevitabili fatti che ne tradiscono l'età, per il resto pare alquanto attuale nell'affrontare un genere letterario senza veri e propri precedenti alla sua epoca. La narrazione è lineare e scorrevole ed esprime perfettamente il senso di angoscia e smarrimento dei terrestri di fronte ad una razza incredibilmente più evoluta che ha tutte le caratteristiche per impadronirsi del pianeta Terra praticamente senza alcuno sforzo.

Consiglio di leggerlo senza il pregiudizio di considerarlo un libro datato, visto che non se ne avverte davvero l'età.


Prossima lettura: "Il Terzo Gemello", di Ken Follett.


Errori :

  • pag. 23, 7: "La maggior parte degli spettatori si erano riuniti [...]" -> "La maggior parte degli spettatori si era riunita [...]";
  • pag. 35, 5-6: "[...] c'erano una mezza dozzina di ville che bruciavano" -> "[...] c'era una mezza dozzina di ville che bruciavano";
  • pag. 49, 2: "[...] la maggior parte delle case fossero intatte" -> "[...] la maggior parte delle case fosse intatta";
  • pag. 68, -8: "fila di sagome nere che correvano" -> "fila di sagome nere che correva";
  • pag. 94, 12-13 : "La maggior parte dei fuggitivi [...] erano stati ciclisti" -> "La maggior parte dei fuggitivi [...] era costituita da ciclisti";
  • pag. 108, 11: "[...] la metà dei membri del governo si erano radunati" -> "[...] la metà dei membri del governo si era radunata" ;
  • in generale, terra -> Terra, non è un errore, ma sarebbe meglio.

Citazioni :

  • pagg. 128-129: "Per nutrirsi, prendevano il sangue fresco di altre creature vive e se lo iniettavano nelle vene. [...] La sola idea di una cosa simile è indubbiamente orripilante per noi, ma nel contempo penso che noi dovremmo tenere presente quanto potrebbe sembrare disgustosa la nostra abitudine di mangiare carne a un coniglio che fosse provvisto di intelligenza.
    I vantaggi fisiologici di questo sistema sono innegabili, se si pensa all'immenso sperpero di tempo e di energie che la nutrizione e i processi digestivi provocano. I nostri corpi sono costituiti per metà almeno d ghiandole, canali e organi occupati a trasformare in sangue tutto il cibo che ingeriamo. I processi digestivi e la reazione che essi provocano sul nostro sistema nervoso influenzano la nostra resistenza, il nostro umore e le nostre menti. Gli uomini sono felici o infelici a seconda che abbiano il fegato sano o malato, o le ghiandole gastriche più o meno funzionanti. Ma i marziani ignoravano completamente questo genere di fluttuazioni di umore.".

New Wor(l)ds :

  • cooptare: nominare membro di un organo collegiale mediante elezione su designazione dei membri già in carica;
  • autogiro: aerogiro (aeromobile il cui sostentamento è dovuto ad ali rotanti, come per esempio nell’elicottero) sostenuto da rotori ad asse pressoché verticale e sospinto da un propulsore;
  • tartana: grossa barca da carico e da pesca attrezzata con un albero a vela latina e con uno o più fiocchi o rete per la pesca a strascico usata sulle paranze;
  • brefotrofio: istituto in cui si accolgono e allevano i bambini abbandonati;
  • improvvido (impròvvido): Imprevidente; che non prevede (o non sa prevedere) il futuro e soprattutto i mali che possono venire, o non provvede per tempo a difendersi da essi.
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Informazioni sul libro :

Titolo originale The War of the Worlds
Editore Mursia
Anno di prima pubblicazione 1897
Pagine 185
Legatura brossura
Prezzo € 10,30 (ladrata!)
ISBN 88-425-2934-6


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3 commenti ↓

  • 1 magaolimpiaNo Gravatar ~ 19/07/2009 @ 20:33:02

    pag. 35, 5-6: “[...] c’erano una mezza dozzina di ville che bruciavano” -> “[...] c’era una mezza dozzina di ville che bruciava”;

    Secondo me non è un errore il "bruciavano", ma il pronome relativo "che" è riferito a ville, non alla mezza dozzina.
    Naturalmente però il "c'erano" è sbagliato, è corretto c'era.

    pag. 68, -8: “fila di sagome nere che correvano” -> “fila di sagome nere che correva”;

    Stessa cosa, come a voler dire: "fila di sagome nere le quali correvano".

    Poi non so di preciso cosa dica la grammatica italiana in questi casi, ma io ho interpretato così

  • 2 JhackNo Gravatar ~ 19/07/2009 @ 20:55:07

    @magaolimpia: correggo subito lasciando come errori solo quelle forme che "suonano" male per me.

  • 3 SekhemtyNo Gravatar ~ 4/08/2010 @ 21:43:02

    Bel romanzo. L'unica nota negativa è lo stile di scrittura, che a tratti risulta un pò appesantito dall'età di questo libro.

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