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Hyperion

Scritto il 27 June 2009 alle 11:53

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"Hyperion", Dan Simmons.

In quarta di copertina :

Primo episodio di un'affascinante e del tutto inedita epopea stellare (della quale fanno parte anche La caduta di Hyperion, Endymion e Il risveglio di Endymion), Hyperion è la storia di sette pellegrini in viaggio verso le Tombe del Tempo, ciascuno con un terribile segreto e una disperata speranza. Attraverso la galassia in guerra vanno incontro allo Shrike, il semidio metallico e assetato di sangue, il dominatore del pianeta Hyperion, con molti adoratori fedeli e altrettanti implacabili nemici. Nella valle delle Tombe del Tempo, di fronte allo Shrike, si compirà il loro destino. Per uno, uno solo, la realizzazione del più grande dei sogni. Una formidabile avventura nel tempo e nello spazio, fino alle ultime frontiere della scienza e della fantasia.

La quarta di copertina (ovvero il testo precedente che probabilmente avete appena ignorato :P) spiega in modo conciso ed efficace perché questo libro mi sia piaciuto: narra una storia originale che si dipana lentamente mantenendo molto a lungo l'alone di mistero che riguarda il viaggio dei sette pellegrini verso il pianeta Hyperion, così come il ruolo dell'entità chiamata Shrike, tanto temuta quanto venerata

In questo futuro, la razza umana è stata costretta ad allontanarsi dal pianeta Terra, distrutto in seguito all'evento definito come Grande Errore, che ne ha portato alla distruzione, dovuta ad esperimenti riguardo il funzionamento dei portali, tecnologia che consente di spostarsi istantaneamente nello Spazio. Tramite tale mezzo i mondi colonizzati sono in stretto contatto tra di loro e si possono attuare soluzioni estremamente fantasiose, come possedere una casa con stanze su pianeti differenti o far scorrere un fiume attraverso un qualsivoglia numero di mondi.

Chi controlla la globalità dei mondi è l'Egemonia, che si trova a dover contrastare gli Ouster, gruppi di coloni che hanno rinunciato all'utilizzo dei portali puntando sull'ingegneria genetica, volta ad adattarli ai differenti ambienti in cui si trovano.

L'idea chiave del romanzo è la presenza, sul pianeta Hyperion, di manufatti di origine ignota, le Tombe del Tempo, che si pensa siano state "mandate" dal futuro, in quanto circondate dal cosiddetto campo antientropico che consente loro di viaggiare indietro nel tempo. A custodirle vi è lo Shrike, semidio metallico, il cui scopo è assolutamente imperscrutabile, come quello delle Tombe stesse.

I pellegrini che si recano ad incontrare lo Shrike, secondo le usanze, devono essere un numero primo. Essi esprimeranno un desiderio e solo uno di questi verrà esaudito, mentre le altre persone saranno impalate sull'albero di spine dello Shrike.

La narrazione è resa vivace ed imprevedibile grazie all'idea di narrarla distintamente dal punto di vista dei sette protagonisti stessi: durante il viaggio ciascuno racconta la propria storia, aggiungendo mano a mano particolari che consentono di capire il motivo per cui ognuno è legato più o meno direttamente al pianeta Hyperion e cosa vogliano chiedere al semidio. In breve, i pellegrini sono padre Lenar Hoyt, il colonnello Fedmahn Kassad, il poeta Martin Sileno, lo studioso Sol Weintraub, l'investigatrice Brawne Lamia, il Console dell'Egemonia ed il templare Het Masteen.

Ma c'è un "ma": non c'è un finale! Non nel senso che rimangono stretti alcuni nodi e la storia viene conclusa, ma si conclude prima dell'incontro con lo Shrike, pertanto è necessario leggere i seguiti per capire qualcosa. Trovo che sia una cosa inaccettabile trattare in questo modo il lettore e prima di leggere il seguito passerò ad altro per non fare un'indigestione di Simmons.

Questo romanzo, nonostante la critica precedente, rientra nella mia personale categoria di quei libri sorprendenti per le novità ed intuizioni contenute e che avrei voluto incontrare ben prima, ma che sono generalmente poco conosciuti al grande pubblico. Per fare un altro esempio di un appartenente a questo insieme, vi rimando a "Miliardi di Tappeti di Capelli" di Andreas Eschbach.


Prossima lettura: "Il Mondo Sommerso", di J. G. Ballard.


Errori :

  • pag. 23, -13: "la ferite" -> "la ferita" o "le ferite";
  • pag. 73, -9: "dite" -> "dita";
  • pag. 102, -11: "che era messa a piangere" -> "che si era messa a piangere";
  • pag. 169, 18: "andare vedere" -> "andare a vedere";
  • pag. 202, 15: "Nella decina d'anni che seguirono" -> "Nella decina d'anni che seguì";
  • pag. 259, 1: "sitema" -> "sistema";
  • pag. 302, 8: "sono se ne sono andate" -> "se ne sono andate".

Citazioni :

  • pag. 161: "In principio era il Verbo. Poi venne il verb-processor del cazzo. Poi il pensiero-processor. Poi la morte della letteratura. Va così.";
  • pag. 173: "Essere un poeta vero è diventare Dio. Su Porta del Paradiso cercai di spiegare ai miei amici questo concetto. «Pisciata, cacata» dissi. «Fottuto bastardo, maledetto cacata maledetto. Fica. Pipì fica. Maledetto!» Scossero la testa, sorrisero e si allontanarono. Raramente i grandi poeti sono capiti, nel loro tempo.";
  • pag. 184-185: "«[...] nella Vecchia Terra del Ventesimo secolo, una catena di fast food prese della carne di vacca, la cucinò  nel grasso, ci aggiunse dei cancerogeni, la confezionò in plastica derivata dal petrolio e vendette novecento miliardi di pezzi. Esseri umani. Vai a capire»".

New Wor(l)ds :


  • enfiato: gonfio, tumefatto;
  • bleso -> blesità: difetto di pronuncia che consiste nel sostituire deformare o sopprimere una o più consonanti;
  • galla: rigonfiamento, deformazione delle foglie, dei rami e delle radici delle piante provocato da parassiti animali o vegetali;
  • cengia: cornice;
  • spavenio: malattia articolare degenerativa (osteoartrite-osteoartrosi) delle articolazioni tarsiche distali;
  • sagola (sàgola): funicella di canapa bianca o catramata che si usa sulle navi spec. per alzare le bandiere e per sostenere scandagli, lenze, ancorotti e solcometri;
  • rabberciamento / rabberciatura: correzione, miglioramento;
  • tolda: ponte di coperta.
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Informazioni sul libro :

Titolo originale Hyperion
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1989
Pagine 422
Legatura brossura
Prezzo € 9,50
ISBN 978-88-04-37614-9


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