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Black Hole

Scritto il 30 August 2008 alle 10:03

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"Black Hole", di Angelo Paratico.

Nell'aletta sinistra :

La mattina in cui il professor Giuliano Sovramora tenne la sua conferenza sulla teoria dei nodi non aveva niente di speciale.
A parte il fatto che poteva essere una delle ultime mattine del mondo.
I fisici del CERN di Ginevra stavano per mettere in moto il gigantesco acceleratore di particelle, il Large Hadron Collider, nel tentativo di riprodurre in laboratorio la nascita dell'Universo e l'origine della materia.
Mentre alcuni scienziati giocano con la Creazione scatenando forze incontrollabili che potrebbero trascinare il mondo in un Black Hole, Sovramora e un gruppo di fisici «eretici» ingaggiano una corsa contro il tempo per salvare l'umanità dal delirio di onnipotenza di chi vorrebbe sfidare Dio.
Nelle asettiche cattedrali della scienza ancora una volta gli Angeli si battono contro i Demoni.
Tra fisica delle particelle, spettri, antiche profezie, intrighi internazionali, salti nel tempo e nello spazio un romanzo che prende le mosse da un esperimento davvero in corso. Ma non è detto che le conseguenze siano di pura fantasia.

In questo libro viene trattato in modo romanzato un fatto di attualità che si verificherà a partire dal 10 settembre 2008, quando verrà messo in funzione il Large Hadron Collider (LHC), un acceleratore di particelle sviluppato presso il CERN di Ginevra, che sarà utilizzato per vari esperimenti. In particolare verranno accelerati due fasci di particelle che si muoveranno in versi opposti e saranno fatti collidere per studiare le particelle che si formeranno. Per avere informazioni più dettagliate vi rimando alla pagina di Wikipedia che descrive la storia dell'acceleratore stesso.

Tra le varie ipotesi, vi è la possibilità della creazione di micro-buchi neri ed in questo libro viene romanzata la possibilità che se ne formi uno che, invece di evaporare, si auto-alimenti crescendo esponenzialmente. Un gruppo di scienziati non facente parte del team del CERN, coordinato da Giuliano Sovramora, lavora negli anni precedenti la messa in funzione del LHC sviluppando dei piani per poter arginare i possibili effetti collaterali e questo desiderio di prevenzione si rivela tutt'altro che campato in aria.

Il libro l'ho letto davvero tutto di un fiato, iniziandolo verso le 21 e finendolo alle 3:33 di notte. Quando la vicenda entra nel suo vivo è difficile interrompersi nella lettura.

Come ossatura la storia è interessante, ma l'introduzione di elementi come gli spettri e la possessione demoniaca di una ragazza potevano essere evitati, così come poteva essere ampliata quella che può essere considerata la seconda parte del romanzo, che dura solo una trentina di pagine e lascia con un certo vuoto, per non parlare del finale troppo "veloce" e banale.

Quando si parla di catastrofi come non si può citare anche Nostradamus? Il libro riporta infatti una sua quartina (Nostradamus IX, 44):

Migrés, migrés de Geneve trestous,
Saturne d'or en fer se changera,
Le contre Raypoz exterminera tous,
Avant l'advent le Ciel signes fera.

che tradotta suona come:

Fuggite, fuggite tutti da Ginevra,
Saturno l'oro in ferro cambierà,
Il contro Raypoz sterminerà tutti,
Prima dell’avvento il Cielo manderà dei segni.

Per quanto sia vaga in generale fa comunque impressione il riferimento inequivocabile a Ginevra.

Se leggete questa recensione anche dopo il 10 settembre, allora sarà andato tutto bene ;).


Prossima lettura: "A Me le Guardie!", Terry Pratchett.


Errori :

  • n.p.

Citazioni :

  • pag. 57: "Giuliano, s'avvicinò alla finestra che dava sulla piscina guardando il suo perimetro, immaginò che fosse un nodo, poi provò a trasformarlo in numeri complessi e infine in una matrice hermitiana, diagonalizzandola e sottraendo somme negative e positive. Ma da lì il suo pensiero scivolò nuovamente sulla meccanica quantistica.";
  • pag. 144: "«[...] Innanzi tutto abbiamo un nome, che è meglio di niente; lo ha trovato Eleonora oggi pomeriggio: Apocalisse.» «Eccitante, come piano» disse Sebastian. «Ma non porterà sfortuna? Non sarebbe meglio chiamarlo, che ne so, Nutella?»".

New Wor(l)ds :

  • rigogolo: uccello del genere Oriolo (Oriolus oriolus), così chiamato perché il maschio ha un piumaggio fra il giallo e l’arancio;
  • gelosia: spec. al pl., persiana;
  • clergyman: abito indossato dai sacerdoti della Chiesa cattolica al di fuori delle funzioni religiose, sull’esempio dei preti di altre confessioni cristiane, composto da giacca, pantaloni e camicia di colore nero o grigio scuro con colletto bianco;
  • prognatismo: antrop., anat., conformazione cranica, superiore, inferiore o totale, tale che una o entrambe le mascelle sporgono in avanti rispetto alla verticale tracciata dalla radice del naso, tipica di alcune popolazioni australoidi o africane;
  • cladistico: corrente di pensiero della sistematica biologica secondo la quale ogni classificazione deve rigorosamente rispettare i processi della cladogenesi (evoluzione ramificata per cui da un ceppo originario si sviluppano specie che evolvono indipendentemente le une dalle altre) avvenuti nel corso dell’evoluzione di un gruppo tassonomico.
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Informazioni sul libro :

Editore Mursia
Anno di prima pubblicazione 2008
Pagine 262
Legatura brossura
Prezzo € 14,90
ISBN 978-88-425-4092-2


Post attinenti:

11 commenti ↓

  • 1 poluzNo Gravatar ~ 30/08/2008 @ 16:35:33

    Ok che è un romanzo, ma questa storia dei buchi neri che produrrebbe l'LHC comincia a rompere! Info: http://public.web.cern.ch/public/en/LHC/Safety-en.html. Non c'è nessuno scienziato a cui piace distruggere pianeti.

    PS: io aspetterei a comprare il prossimo libro, almeno fino all'11 settembre!

  • 2 JhackNo Gravatar ~ 31/08/2008 @ 11:02:00

    Mi piacerebbe tanto sentire cosa avranno da dire quegli scienziati catastrofistici quando non succederà nulla. Probabilmente snoccioleranno probabilità affermando, in soldoni, che ci è andata di culo se siamo ancora vivi.

  • 3 Gerolamo DonelliNo Gravatar ~ 1/09/2008 @ 09:50:38

    Appena finito di leggerlo e mi e' piaciuto molto. Da un punto di vista tecnico devo dire che il suo impianto e' ben fondato e plausibile.

    Un romanzo e' solo un romanzo. Altrimenti sarebbe un po' come pretendere che Dan Brown dimostri scientificamente la discendenza sanguinis di Maria Maddalena.

    Per quanto riguarda le pretese scientifiche di questo libro vi invito a non basarvi soltanto su quanto certi scienziati del Cern dicono, ovvero che non vi saranno problemi e lasciate fare a noi che sappiamo come si fa.

    Credo anche io che non vi saranno problemi, ma la loro "bunker mentality" non li sta aiutando affatto ad alleviare certe preoccupazioni.

    Come aveva sostenuto il professor Francesco Calogero, docente alla Universita' Sapienza di Roma e studioso della fisica delle particelle, bisognerebbe formare delle commissioni blu e rosse che dibattano di rischi e vantaggi.
    Il titolo del suo saggio uscito nel 2003 e': "Might a Laboratory Experiment Destroy Planet Earth?". Chi e' interessato se lo puo' cercare nel web.

  • 4 JhackNo Gravatar ~ 1/09/2008 @ 12:19:24

    SPOILER (= se leggete di seguito vi rovinate abbastanza la lettura del libro)

    @Gerolamo Donelli: tra le varie domande che mi sono venute, come mai la "capsula" improvvisata lanciata nello spazio accelera continuamente se il buco nero non è al suo interno (motivazione inizialmente addotta per giustificare l'accelerazione)?

    Ho cercato il saggio di Calogero, ma, come mi aspettavo, si trova solo a pagamento :/.

  • 5 Gerolamo DonelliNo Gravatar ~ 3/09/2008 @ 02:56:42

    SPOILER (= se leggete di seguito vi rovinate abbastanza la lettura del libro)

    Il Black Hole del Gran Sasso e' diverso da quello che e' stato sparato in orbita. I fisici del CERN credono infatti che quando il LHC raggiungera' la massima potenza, verso il 27 ottobre, potra' generare un buco nero al secondo e se non evaporeranno, come sostiene Hawking, allora ve ne sara' abbondanza.

    Hai ragione per il saggio di Calogero (del 2000 non del 2003) e' a pagamento, io l'avevo stampato gratuitamente un mese fa, ma non trovo piu' il sito. Notare che Calogero pensava che i micro buchi neri sono innoqui, era piu' preoccupato da strangelets e monopoles.

    Ti passo questo sito che raccoglie tutto quanto e' disponibile contro l'avviamento del LHC, penso che il saggio di Calogero si trovi li' dentro, ma dovresti cercarlo.

    http://www.lhcfacts.org/

  • 6 JhackNo Gravatar ~ 3/09/2008 @ 03:14:34

    @Gerolamno Donelli: ah, ecco, mi doveva essere sfuggito proprio per la celere lettura.

    Immagino che la gente comune sia più preoccupata per i buchi neri, semplicemente perché gli altri due fenomeni non sono per niente conosciuti ai più (me compreso, prima di aver letto il libro ed essermi informato) :).

    Grazie per il link.

  • 7 Gerolamo DonelliNo Gravatar ~ 3/09/2008 @ 11:08:01

    Infatti, dei Buchi Neri molto si parla anche per via del nome suggestivo e perche' sono noti da tanti anni. La Disney, per tentare di contrastare il successo della serie Star Wars si fece un film e proprio in un Black Hole fini' l'astronave di "2001, Odissea nello Spazio".

    Piccola curiosita' l'astronomo John Wheeler, inventore di questo termine, si vide rifiutare uno studio scientifico su questi mostri celesti perche' il loro nome era...osceno.

    Di strangelets, monopoles e dei "bosenova", ultima famiglia di mostri, si sa ben poco, mentre del concetto dei black holes si parla dal tempo di Pierre Simon Laplace (fine '700).

  • 8 Gerolamo DonelliNo Gravatar ~ 4/09/2008 @ 06:06:18

    Attenzione che per Paratico il mondo finira' il 1 gennaio 2009, verso sera, con l'Apocalissi.

    Credo che in quel momento saremo ancora tutti sbronzi, a causa del veglione di Capodanno e, purtroppo, non avremo avuto il tempo di pentirci degli ultimi peccati commessi.

    Il 10 settembre il LHC verra' fatto partire a basso regime, con potenze pur sempre maggiori rispetto a quelle raggiunte fin qui dal Fermilab di Batavia, Illinois, ma il massimo verra' toccato solo verso il 27 Ottobre: 1140 TeV che e' una cifra mostruosa se rapportata alla superficie di scontro subatomica.

    Anche a me la presenza di spettri ed esorcismi aveva lasciato un po' stupito, ma poi ho pensato che, in fondo, il leitmotiv del romanzo e' dato dalla quartina di Nostradamus, che e' posta in apertura al libro e che arriva sino all'ultima riga.

  • 9 JhackNo Gravatar ~ 4/09/2008 @ 11:39:03

    @Gerolamo Donelli: non ho mai letto le profezie di Nostradamus (e non credo lo farò), ma è buffo vedere come si possano associare ad eventi reali e soprattutto sapere che della gente ci possa anche credere! Probabilmente uno che le conosca tutte potrebbe affermare che siano adattabili a qualsiasi situazione, in quanto molto vaghe.

  • 10 Gerolamo DonelliNo Gravatar ~ 5/09/2008 @ 06:20:48

    OK, d'accordo su Nostradamus. Ma val la pena di leggerlo, per svago se non altro, perche' alcune sue profezie lasciano attoniti: la croce dagli uncini che insanguinera' l'Europa. Il massacro di Nevers nel nome della liberta' (massacro durante la rivoluzione francese). Oppure che apparira' davanti a Boffalora l'altezzoso (Napoleone III nel 1859 diretto a Magenta) e con un giro di parole da' anche il nome del suo cavallo...

    Comunque tutte hanno una caratteristica: il loro significato si chiarisce sempre dopo, mai prima. Non conosco un solo caso dove sia accaduto prima, eppure vedi che sono un piccolo cultore.

    Libri come quello di Paratico e Nostradamus servono a svagarti, a farti dimenticare che hai un muto acceso per la casa; che la madre dei tuoi figli, forse, ti cornifica con il ragazzo che abita al terzo piano e tu non ci puoi fare niente; che il tuo capo ufficio e' un cretino.

  • 11 JhackNo Gravatar ~ 8/09/2008 @ 22:06:13

    Ho un dubbio: l'IP da cui invia i commenti Gerolamo Donelli è sempre di Hong Kong e l'autore del libro, Angelo Paratico, vive da molti anni ad Hong Kong. È un caso? :D.
    So che esistono sistemi che permettono di mascherare il proprio IP, ma sempre con uno di Hong Kong è un po', come dire, curioso!

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