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Tutti i Racconti 1927-1930 / H.P. Lovecraft

Scritto il 19 August 2008 alle 18:57

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"Tutti i Racconti 1927-1930", di H.P. Lovecraft, a cura di Giuseppe Lippi.

In quarta di copertina :

Da Robert Bloch a Fritz Leiber, Henry Kittner e, indirettamente, Ray Bradbury, Lovecraft ha esercitato un influsso determinante su gran parte della narrativa fantastica del dopoguerra. Nei racconti Lovecraft rivela l'invidiabile capacità di gettare un ponte tra il mondo dei sogni e quello della veglia, finché a poco a poco l'uno trascolora nell'altro in un'amalgama originalissimo. Abissi senza fondo che si spalancano su altre sfere di realtà, corridoi sotterranei che si snodano sotto le fondamenta di edifici familiari, esseri mostruosi che riempiono, al tempo stesso, di meraviglia e di terrore: i protagonisti della narrativa lovecraftiana non sono esseri umani, ma terribili forze arcane dell'ignoto. Questo terzo volume di racconti, che va dal 1927 e il 1930, comprende i racconti scritti da Lovecraft in proprio e quelli scritti in collaborazione.

Eccomi al terzo volume di questa raccolta, che comprende complessivamente:

L'elenco dei racconti di questo volume è precisamente il seguente (salta l'elenco):

Racconti:

  • Il caso di Charles Dexter Ward
  • Il colore venuto dallo spazio
  • L'antica gente dei monti
  • Storia del Necronomicon
  • Ibid
  • L'orrore di Dunwich
  • Colui che sussurrava nelle tenebre

Racconti scritti in collaborazione e revisioni:

  • L'ultimo esperimento (con Adolphe De Castro, 1927)
  • La maledizione di Yig (con Zelia Brown Bishop, 1928)
  • Il boia elettrico (con Adolphe De Castro, 1929)
  • K'n-yan (con Zelia Brown Bishop, 1929-30)
  • L'abbraccio di Medusa (con Zelia Brown Bishop, 1929)

L'edizione è particolarmente curata: è introdotta da una biografia di HPL in cui viene illustrato il contesto in cui sono stati creati i racconti e una cronologia della sua vita e della fortuna delle sue opere; inoltre, ogni racconto è preceduto da un'introduzione che ne descrive la genesi.

Il romanzo che apre la raccolta, "Il caso di Charles Dexter Ward", è scritto da Lovecraft dopo il ritorno alla città a lui cara, Providence, capitale del Rhode Island: non a caso l'ambientazione è estremamente realistica e coinvolgente. Non solo per questo motivo è considerato un romanzo autobiografico, ma soprattutto per le similitudini con il protagonista, tra cui le problematiche familiari e l'amore per il passato.

Riassunta brevemente, la storia narra le vicende di Charles Dexter Ward, abitante di Providence degli inizi del '900, che, appassionato di storie antiche, indaga sulla figura di un suo antenato, Joseph Curwen, consumando tutte le proprie energie: per trovare notizie si dedicherà completamente a tale attività isolandosi dalla propria famiglia e, appena maggiorenne, viaggiando in Europa per rintracciare testi antichi e conoscere persone dalla dubbia reputazione. Scoprirà ben presto che la figura di Curwen è macchiata da orribili storie legate a riti misteriosi.

I genitori di Ward, preoccupati per la sua salute mentale, in seguito alla sua alienazione dalla realtà e alle pratiche che svolge nella stanza della casa in cui si è relegato, si rivolgeranno al dottor Willet che, dopo un difficile percorso di conoscenza che lo turberà nel profondo, riuscirà a scoprire cosa è successo veramente a Ward.

Questo riassunto è, a dir poco, riduttivo e non riesce a trasmettere il ribrezzo per la trasformazione di Ward e per la morbosità con cui si adopra nel reperire testi antichi e materiali per svolgere esperimenti che vanno oltre la scienza nota.

Degli altri racconti voglio menzionare "K'n-yan" (The Mound), scritto per Zealia Brown Bishop, nel quale gli avvenimenti presenti trovano un'orrenda motivazione nel manoscritto dell'esploratore Panfilo de Zamacona y Nuñez, vissuto centinaia di anni prima ed avventuratosi nell'azzurro mondo sotterraneo di K'n-yan: un luogo popolato da esseri immortali antropomorfi con capacità particolari quali la telepatia e la capacità di teletrasportarsi, organizzati in una società che nel corso dell'evoluzione ha portato alla creazione di esseri inferiori utilizzati come schiavi, in seguito ad esperimenti genetici.

Sempre scritto per la stessa persona, "L'abbraccio di Medusa" (Medusa's Coil), pur avendo un finale non particolarmente efficace, presenta un delizioso esempio di decadentismo nella figura del pittore Frank Marsh.

Un consiglio per la lettura: fatelo di notte con la minima luce sufficiente per leggere e creare la giusta atmosfera 😉


Prossima lettura: Abissi d'Acciaio, Isaac Asimov.


Errori :

  • pag. 91, -13: "dottor Ward" -> "dottor Willet";
  • pag. 118, -7: "kylyx" -> "kylix", visto che dopo viene sempre scritto nella seconda forma;
  • pag. 152, -7: "fu la prossima" -> "fu la successiva", o almeno a me suona meglio così, considerando il tempo passato;
  • pag. 311, -6: "pensto" -> "pensato";
  • pag. 316, 7: "San Quwntin" -> "San Quentin";
  • pag. 324, 2: "tu" -> "tua";
  • pag. 340, 2: "bonacca" -> "bonaccia";
  • pag. 407, 6: "mo nti" -> "monti";
  • pag. 449, 9: "molte cosa" -> "molte cose";
  • pag. 492, 13: "stara" -> "stata".

Citazioni :

  • pag. 110: "[...] si pentì di aver dato una seconda occhiata: pur essendo un veterano della sala anatomica e un esperto chirurgo, dopo ciò che vide non fu mai più lo stesso. È difficile spiegare come un oggetto concreto e di precise dimensioni possa turbare così profondamente un uomo, o addirittura trasformarlo dopo appena uno sguardo; ma in certe figure vi è un potere simbolico e suggestivo che agisce in modo spaventoso sulla mente sensibile e le facoltà dell'immaginazione, perché suggerisce terribili collegamenti con forze cosmiche e oscure, realtà inaudite che si nascondono dietro le illusioni protettive della vita normale.";
  • pag. 212: "Né si deve pensare [...] che l'uomo sia il primo o l'ultimo dei padroni della Terra, né che questo banale impasto di carne e anima sia il solo a calcarne la polvere. Gli Antichi furono, gli Antichi sono, gli Antichi saranno. Non negli spazi che conosciamo, ma fra gli spazi. Essi trascorrono sereni, primevi e a-dimensionali e da noi non visti. Yog-Sothoth conosce la porta. Yog-Sothoth è la soglia. Yog-Sothoth è la chiave e il guardiano della soglia. Passato, presente e futuro coesistono in Yog-Sothoth. [...] La Loro mano è sulla vostra gola, e tuttavia non Li vedete; e la Loro dimora è la vostra stessa vigilata soglia. Yog-Sothoth è la chiave della soglia, ove le sfere s'incontrarno, L'uomo regna oggi dove Essi regnarono un tempo; ma presto Essi regneranno dove l'uomo oggi regna. Dopo l'estate è l'inverno, e dopo l'inverno è l'estate. Essi attendono, imperturbabili e potenti, perché qui Essi torneranno a regnare.".

New Wor(l)ds :

  • alienista: medico che cura le malattie mentali, psichiatra;
  • dock: zona del porto attrezzata per l’attracco delle navi e per le operazioni di carico e scarico delle merci;
  • sloop: veliero ad albero unico, attrezzato con vele auriche e bompresso, usato in Inghilterra e nell’America settentrionale tra il Seicento e l’Ottocento;
  • isatide (isàtide): pianta erbacea del genere Isatide, diffusa nelle regioni mediterranee;
  • lealista: durante la guerra d’indipendenza americana, chi rimase fedele alla monarchia inglese battendosi contro gli insorti;
  • mattana: stato d’animo di esaltazione, di eccitazione, di irrequietezza che induce a gesti inconsulti, a comportamenti strani, bizzarri e imprevedibili;
  • kylix/kylikes: coppa da vino in ceramica;
  • lekythos/lekythoi: vaso allungato con collo stretto ed un'unica ansa;
  • caprimulgo: uccello crepuscolare del genere Caprimulgo;
  • psicopompo: epiteto di varie divinità greche, spec. di Ermes e Caronte, in quanto guide delle anime dei defunti verso il regno dei morti;
  • teratologia: in embriologia, studio delle anomalie e delle malformazioni morfologiche congenite;
  • impiantito (impiantìto): pavimento realizzato fissando i materiali di rivestimento su un fondo di malta;
  • piemia: processo infettivo determinato da presenza di batteri piogeni (cioè che provocano formazione di pus) nel sangue, con quadro morboso di focolai suppurativi e localizzazioni ascessuali multiple accompagnate da stati febbrili elevati;
  • divisare: decidere, stabilire di fare qcs.;
  • lappa: bardana, pianta erbacea (Arctium lappa) unica specie del genere Arczio, le cui radici si credeva avessero proprietà depurative e stimolanti per la crescita dei capelli e i cui fiori, dotati di uncini, si attaccano al pelo degli animali, degli abiti, ecc.;
  • morganatico: relativo al matrimonio tra un sovrano o un uomo di nobile rango e una donna di rango inferiore, in cui la moglie e gli eventuali figli sono esclusi dalla successione o dall’asse ereditario;
  • lamia (làmia): nella mitologia classica e medievale, mostro rappresentato come un serpente con testa di donna, che si credeva uscisse nottetempo per divorare i bambini o succhiarne il sangue.

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Informazioni sul libro :

Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1991
Pagine 581
Legatura brossura
Prezzo € 8,80
ISBN 978-88-04-55816-4


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3 commenti ↓

  • 1 poluzNo Gravatar ~ 20/08/2008 @ 10:58:37

    Scusa il commento un po' OT, ma vedo che ti darai alla lettura del «Ciclo dei robot» di Asimov. Bravo bravo! È uno dei cicli che amo di più, ogni tanto lo rileggo!
    Io vorrei rileggere a breve anche il ciclo/trilogia dell'Impero, solo che ho una tale coda di lettura...

  • 2 JhackNo Gravatar ~ 20/08/2008 @ 16:33:30

    @poluz: in effetti ho intenzione di seguire l'ordine riportato in http://it.wikipedia.org/wiki/Asimov#Bibliografia_parziale, naturalmente intervallando con altri libri, altrimenti mi annoio :).

  • 3 Asfalto BetaNo Gravatar ~ 2/10/2009 @ 17:20:27

    Condivido assolutamente il consiglio sulle modalità per crare l'atmosfera prima di leggere!
    Per parte mia, consiglio un altro libro interessante vicino ai mondi lovecraftiani, che fu amato dallo stesso Lovecraft: Etidorhpa http://lovecraftlibri3tidorhpa.splinder.com/ io l'ho letto in inglese, non so se esiste però un'edizione italiana

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