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Erzsébet Bàthory

Scritto il 24 March 2013 alle 22:28

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"Erzsébet Bàthory - Sangue e Perfezione", di Simona Gervasone.

Dalla quarta di copertina:

La contessa sanguinaria, la contessa Dracula: chiusa nel suo castello, circondata da servitori senza scrupoli, alla continua ricerca del predominio assoluto. In un susseguirsi di passioni estreme che ne denotano la follia, si batterà ogni giorno della sua vita per annullare anche ciò che nessun essere umano può assoggettare al suo volere: il tempo.

Va bene un errore ogni tanto, ma qui si tratta di un libro abbastanza breve che presenta parecchi problemi. Già il fatto che le prime undici pagine, che non costituiscono il testo vero e proprio del romanzo, siano numerate a matita non mi ha fatto una gran impressione! Mi hanno rifilato una bozza?

Vedere la lettera "e" maiuscola accentata scritta con l'apostrofo mi ha fatto capire quanto sia poco curato.

Non so se la colpa sia dell'edizione o dell'autrice, ma bastava rileggerlo per capire che certe frasi non stanno in piedi. Non si possono mettere o dimenticare virgole tra soggetto e predicato, in assenza di incisi, o proprio a caso. Qualche esempio trovato aprendo il libro a caso:

Se lo sentiva addosso e anche senza voltarsi, sapeva che la donna era seduta

Ella, impaurita tentava di difendersi alzando le braccia paffute

La cerimonia di fidanzamento era stata un gran successo e ora, Anna aveva raggiunto la famiglia del suo futuro marito

È davvero faticoso leggere un libro in cui ci si inciampa una frase sì e una no. Ok, mi sono sfogato abbastanza sulle questioni riguardanti l'editing.

Poi, però, arrivo alla fine del libro e...l'autrice riassume le differenze con i fatti storici, ammettendo di averli alterati. Almeno si fosse attenuta ai fatti storici o non avesse rivelato le alterazioni.

Comunque sia, si tratta della storia romanzata della contessa ungherese Erzsébet Bàthory, vissuta tra la seconda metà del '500 e l'inizio del '600, che potrebbe essere considerata la più "prolifica" assassina seriale della Storia. Il numero esatto degli omicidi non è certo per la scarsità di testimonianze, ma è compreso tra 80 e 650.

Costretta a sposarsi all'età di 15 anni con il conte Ferencz Nádasdy, è spesso sola a causa dell'assenza del marito, sovente alla guida dell'esercito in guerra. Inizia così ad avvicinarsi alla magia nera e mostra un'ossessione incredibile per il proprio aspetto fisico, convincendosi, anche grazie alle cortigiane e alle streghe che frequenta, che il sangue sia l'unico modo per preservare la propria apparenza.

Già da giovane mostra segni di disturbi mentali che hanno già colpito diversi membri della propria famiglia, probabilmente a causa dei rapporti tra consanguinei. Frequenti mal di testa, eventi di epilessia e schizofrenia l'accompagnano nel corso della vita. Infedele al marito, ha numerosi amanti, anche se predilige la compagnia di donne e ragazzine.

Erzsébet sfrutta ogni possibile occasione per punire le proprie serve e dapprima si "limita" a sottoporle a torture come la pratica di cospargerle di miele e lasciarle legate ad alberi nelle foreste o tenerle nude all'addiaccio bagnandole periodicamente. Se ciò dapprima causa indirettamente la morte delle giovani, successivamente è la contessa stessa a torturare fino alla morte le sventurate nelle maniere più sadiche e disparate. Svuotato il loro corpo dal sangue, anche grazie all'aiuto delle sue fidate damigelle Dorko e Ilona e dal nano Ficzkó, è solita farsi un bagno in esso. Il cadavere ancora caldo, se non troppo martoriato, è concesso a Ficzkó esattamente per farne ciò che stai pensando.

Per soddisfare il sempre maggior bisogno di sangue, come consigliato dalla strega di turno, non può più limitarsi alle ragazzine dei villaggi limitrofi e commette l'errore di attirare le figlie di nobili decaduti, dando inizio alla propria fine.

La storia è abbastanza ripetitiva, forse perché la vita della contessa non deve essere stata particolarmente movimentata, considerando che si svolgeva all'interno di un castello. Se la vicenda non fosse supportata da fatti storici, sembrerebbe incredibile che non siano riusciti a fermarla prima di aver sterminato un numero così elevato di ragazze con modalità così perverse e con una crudeltà assolutamente non motivata, se non dalla propria follia.

Libro consigliato a, chi ama la punteggiatura a, caso e a chi apprezza la fantasia sadica delle torture inflitte alle vittime.


Prossima lettura: "Ilium - L'Assedio", Dan simmons.



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Informazioni sul libro:

Editore 0111edizioni
Anno di prima pubblicazione 2008
Pagine 220
Prezzo 13.90€
ISBN 8863071411


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