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L'Uomo Stocastico

Scritto il 12 March 2010 alle 13:26

"L'Uomo Stocastico", Robert Silverberg.

Nell'aletta sinistra :

Stocastico: voce dotta dal greco stochéstikos (congetturale, dovuto al caso, aleatorio). Questo dice il dizionario. Ma Robert Silverberg dice di più. Dice che uno specialista di indagini conoscitive e di statistiche previsionali, un professionista della congettura, può tutto a un tratto scoprire la vera natura del proprio talento. E questo talento non ha niente a che fare con la scienza dei numeri, con il buonsenso, con il fiuto commerciale e politico. È un dono naturale che, coltivato opportunamente, permette all'uomo stocastico di vedere il futuro come in una sfera di cristallo.

Ambientato alla fine del ventesimo secolo, questo romanzo ha come protagonista Lew Nichols, un uomo che basa la propria attività lavorativa sulla capacità di prevedere il futuro basandosi su indagini probabilistiche ed un innato intuito.

A sconvolgere la sua vita sono due avvenimenti principali: il desiderio di aiutare nella scalata al potere l'uomo politico Paul Quinn e l'incontro con Martin Carvajal, quest'ultimo non solo capace di intuire il futuro, ma di vederlo.

Benché la prima vicenda occupi la maggior parte del romanzo, trovo che sia secondaria al tema del libero arbitrio che emerge dalla seconda. Mentre Nichols opera su base stocastica, quindi con margini di errore, Carvajal vede il futuro in modo chiaro e preciso: la sua vita non è fatta di scelte, ma consiste nella mera recita di un copione già scritto, al quale si attiene pedissequamente senza porsi alcuna domanda. Il suo approccio è completamente apatico e non fa alcunché per modificare la propria situazione, nel bene o nel male.

Nichols, inizialmente spinto dal desiderio di aiutare Quinn, dà la propria vita in mano a Carvajal pur di conseguire il suo "potere". Da questo punto inizia la parte meno chiara e più deludente del romanzo: non si comprende come avvenga tale acquisizione di abilità e si assiste alla pessimistica arresa di Nichols all'impossibilità di avere un libero arbitrio. Non tenta nemmeno di contraddire Carvajal tentando di mutare il benché minimo avvenimento. Davvero sconfortante.

A peggiorare tutto è il finale aperto che arriva all'improvviso poiché la storia finisce a pagina 274, quando il libro ha 308 pagine!

Traendo le somme, la storia avrebbe avuto un bel potenziale, ma non è stato  praticamente sfruttato. Non aspettatevi nulla di sconvolgente o memorabile.


Prossima lettura: "Diario Minimo", di Umberto Eco.


Errori :

  • pag. 79, 13: "Il duemila – disse – l'anno duemila, ha un immenso valore simbolico: è l'inizio del millenno"; no, il 2000 è la fine del primo millennio, mentre il 2001 è l'inizio del secondo millennio; poi diverse pagine più avanti si corregge da solo :D.

New Wor(l)ds :

  • solluchero: senso di intimo godimento che si prova nel vedersi soddisfatto nei desideri o solleticato nella vanità.

Informazioni sul libro :

Titolo originale The Stochastic Man
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1975
Pagine 308
Legatura brossura
Prezzo € 5,50
ISSN 17216427 (00085)


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