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Blog ad Improbabilità Infinita

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Paria dei Cieli

Scritto il 22 March 2009 alle 14:25

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"Paria dei Cieli", di Isaac Asimov.

In quarta di copertina :

La Terra nell'anno 827 dell'Era Galattica: un mondo di diseredati, anzi, di paria. Devastata dalle radiazioni ma abitata da una razza ostinata e indomita, l'antica culla dell'umanità sta per trasformarsi in un campo di battaglia. Le forze in gioco: l'alta gerarchia terrestre, decisa a congiurare contro il potere imperiale per restituire alla Terra le antiche glorie; l'immenso Impero Galattico che nessuno può sconfiggere, forte di duecento milioni di pianeti; un pugno di terrestri leali all'Impero; un archeologo, un'arma segreta e soprattutto Schwartz, l'uomo venuto dal passato. Saranno queste le pedine che, su un'immensa scacchiera, decideranno le sorti dell'umanità in un  romanzo a intreccio tipico del miglior Asimov, ambientato nell'universo delle Fondazioni.

«Unico?» [...] «Non mi pare proprio! È un mondo comunissimo, un porcile, un cesso… Qualunque termine dispregiativo le venga in mente. Ma nonostante lo schifo che ti sale fino agli occhi, non può nemmeno vantarsi di essere il mondo peggiore della galassia. La verità è che rimane un pianeta qualunque, di bruti e contadini.»

Così è descritta la Terra decine di migliaia di anni dopo l'inizio della colonizzazione dello Spazio: un mondo di cui nessuno ricorda più il ruolo fondamentale nello sviluppo della razza umana, un mondo disprezzato per l'anomala radioattività, di cui nessuno ricorda l'origine. I suoi pochi abitanti, i terrestri, sono a tutti gli effetti considerati dei paria per le condizioni di vita in cui vivono, su di un mondo in gran parte morto a causa delle radiazioni e i cui abitanti sono soggetti a mutazioni più rapide a causa delle stesse. Vien da sé che siano ritenuti portatori di morte.

Joseph Schwartz, un  sarto che vive nella metà del ventesimo secolo, viene proiettato in tale epoca a causa di un esperimento sfuggito dalle mani di alcuni scienziati. Si trova, dunque, su una Terra assoggettata ad un Impero Galattico e considerata un pianeta ribelle per i trascorsi storici; gli abitanti, seppur in numero esiguo, sono confinati su di essa a causa delle radiazioni ed il loro numero è rigidamente controllato.

Soccorso da una coppia di contadini, che lo ritiene un idiota a causa dell'incapacità di esprimersi nella loro lingua, viene condotto dallo scienziato Affret Shekt per essere utilizzato come cavia al fine di verificare il funzionamento di uno strumento capace di incrementare le capacità mentali. Il risultato andrà ben oltre un'incredibile capacità di apprendimento e lo porterà, in seguito, a conoscerne anche la figlia, Pola. Se conoscete la tipica struttura dei romanzi di Asimov, è naturale che ci sia una storia di amore.

Parallelamente, giunge sul pianeta l'archeologo Bel Arvardan, intenzionato a verificare la propria teoria sull'origine della specie umana, ovvero per irraggiamento: sviluppatasi su un unico pianeta, la razza umana si sarebbe poi diffusa nello Spazio, contrariamente alla teoria più ampiamente abbracciata della fusione, che vuole razze originatesi indipendentemente, poi unite da matrimoni misti nei tempi remoti dei primi viaggi spaziali.

Sorvegliati da Balkis, appartenente alla Società degli Anziani, vengono arrestati con il pretesto di essere emissari dell'Impero. Balkis ha escogitato un piano per distruggere l'Impero Galattico, sterminando gli abitanti di 200 milioni di mondi grazie ad un'arma tanto subdola quanto efficace ed inarrestabile, senza nuocere in alcun modo agli abitanti della Terra, che diverrebbero padroni incontrastati della Galassia. Il destino di 500 quadrilioni di persone sarà nelle mani di un solo uomo.

In questo romanzo vengono trattati temi cari ad Asimov, quali i viaggi nel tempo, l'origine e lo sviluppo della razza umana e le complesse questioni derivanti dall'esistenza di un Impero Galattico che accentra il potere su un unico mondo, Trantor. Nondimeno, sono trattate le questioni concernenti l'odio verso il diverso, in questo caso rappresentato dagli abitanti di una Terra radioattiva, e la possibilità di sviluppare capacità mentali avanzate, riprese nei Cicli dei Robot e delle Fondazioni.

Inutile dire che vi consiglio di leggerlo.


Prossima lettura: "Tutti i Racconti 1931-1936", di Howard Phillips Lovecraft.


Errori: nessuno?


Citazioni: qualcuna, ma purtroppo l'ho letto in autobus e non ho potuto segnarmele :).


New Wor(l)ds: nessuna.

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Informazioni sul libro :

Titolo originale Pebble in the Sky
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1950
Pagine 241
Legatura brossura
Prezzo € 8,80
ISBN 978-88-04-40300-5


Post attinenti:

Un misero commento ↓

  • 1 RossellaNo Gravatar ~ 9/03/2010 @ 12:57:22

    Sono felice di poter commentare questo romanzo perché l'ho finito di leggere stamattina. Ed è proprio cercandone una recensione che sono finita qui.
    "Paria dei cieli" è difficile da descrivere. Da un lato abbiamo questi terrestri che ci risultano quasi odiosi, perché sono così diversi da noi!
    L'idea del Sessagesimo fa venire la pelle d'oca, la presenza di tabù e tradizioni risulta quasi inspiegabile.
    Una cosa che non si capisce (dato che non è spiegata) è il motivo per il quale Schwartz si ritrova improvvisamente catapultato nel futuro. Forse la magia dell'avvenimento sta anche nel fatto che sia così inspiegabile.
    E' evidente che Asimov voleva parlare a modo suo del razzismo contro gli ebrei della seconda guerra mondiale, in questo volume.
    E ci è riuscito, secondo me. Per chi conosce il suo modo di scrivere, spesso costellato di citazioni sferzanti, è facile notare il rimando.
    Allo stesso tempo, però, il libro si svolge come tanti altri: con un climax che risolve alla fine in bene. Però stavolta lo potevamo immaginare, perchè altrimenti il Ciclo della Fondazione non ci sarebbe stato. O no?:)

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