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Preludio alla Fondazione

Scritto il 19 April 2008 alle 00:02

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"Preludio alla Fondazione", di Isaac Asimov.

In quarta di copertina:

Preludio alla Fondazione è il romanzo che racconta l'origine della straordinaria epopea della Fondazione, il più celebre ciclo narrativo della fantascienza moderna. Nell'anno 12020 dell'Era Galattica, Hari Seldon, un oscuro matematico originario di Helicon, giunge sul pianeta Trantor per presentare le teorie sperimentali di una nuova scienza, la psicostoria, in grado di prevedere il futuro. L'ipotesi avanzata dallo scienziato accende subito l'interesse dell'imperatore e dei potenti personaggi che gravitano intorno a lui. Ma tra lusinghe, raggiri ed intrighi di palazzo, Seldon si trova presto in pericolo... Inizierà così una lunga e avventurosa fuga per le gigantesche cupole di Trantor, alla ricerca di quella misteriosa chiave che gli consentirà di capire l'intero passato del genere umano e di aprire le porte al suo futuro.

Questo romanzo si colloca nel più ampio "Ciclo della Fondazione", che comprende i libri:

  1. Preludio alla Fondazione (Prelude to Foundation - 1988)
  2. Fondazione Anno Zero (Forward the Foundation - 1992)
  3. Fondazione o Cronache della Galassia (Foundation - 1951)
  4. Fondazione e Impero o Il Crollo della Galassia Centrale (Foundation and Empire - 1952)
  5. Seconda Fondazione o L'Altra Faccia della Spirale (Second Foundation - 1953)
  6. L'Orlo della Fondazione (Foundation's Edge - 1982)
  7. Fondazione e Terra (Foundation and Earth - 1986)

Quelli in grassetto sono quelli che ho letto finora e i link rimandano alle mie recensioni (i quattro romanzi dal terzo al sesto sono recensiti in un solo post, pertanto i link sono uguali). Ormai mi manca solo "Fondazione Anno Zero" :).

Le vicende si svolgono su Trantor, un mondo sotterraneo artificiale dominato dal metallo, capitale del Primo Impero Galattico. Su tale pianeta si ritrova il matematico Hari Seldon (per chi avesse letto i libri nell'ordine 3-4-5-6-7-1), ora trentaduenne, ad esporre ad un convegno le proprie teorie su una scienza da lui inventata, o meglio abbozzata, la psicostoria.

Cos'è la psicostoria? Una teoria matematica secondo la quale è possibile determinare lo svolgimento di eventi futuri con probabilità crescente e proporzionale al numero di individui presi in esame.

Giunta la notizia all'Imperatore Cleon I, Hari Seldon viene convocato da questi per sapere come possa essere applicata in pratica, ma comprende ben presto come tale scienza possa predire, al limite, solo avvenimenti che coinvolgano un ampio numero di individui e non fatti specifici. E tutto ciò presupporrebbe che tale scienza fosse stata davvero inventata e sviluppata, mentre non è altro che un'idea embrionale, ovvero sarebbe fattibile solo conoscendo la condizione corrente di tutto la Galassia. Cleon chiede dunque ad Hari di inventarsi un futuro scelto ad hoc, che consolidasse il potere dell'Imperatore, in modo da essere credibile al popolo e supportato dalla teoria di un matematico, la quale sarebbe comunque risultata incomprensibile ai più ed accettata passivamente.

Hari si rifiuta di stare al gioco dell'Imperatore; viene dunque visto come un pericolo, nel caso in cui possa essere sfruttato da altre personalità influenti di Trantor, ed è preso di mira dal braccio destro dell'Imperatore, tale Eto Demerzel, il quale farà di tutto per allontanare Hari Seldon da Trantor, in modo da tenerlo lontano da possibili nemici dell'Imperatore, pur controllandolo in modo indiretto.

Ad aiutare Hari nella fuga dagli agenti imperiali e nella ricerca di un punto di partenza su cui fondare gli assiomi della psicostoria è una storica, Dors Venabili, che si rivelerà di grande aiuto nei momenti più difficili.

Ormai della trama non posso dire altro senza rivelare particolari troppo espliciti, quindi mi limito a dire che, pur viaggiando su uno stesso pianeta, ogni Settore visitato presenta caratteristiche peculiari che portano alla luce diversità culturali profondamente radicate ed inducono a profonde riflessioni riguardo al razzismo ed ai rapporti tra le differenti "caste" all'interno di una stessa società.

Uno stratagemma simpatico della narrazione è l'introduzione di ogni capitolo, la quale consiste in una citazione dell'"Enciclopedia Galattica" che, di fatto, parla degli avvenimenti descritti in questo libro al passato, poiché sarà scritta quando ormai Hari Seldon sarà diventato una figura leggendaria.

Come tutti gli altri libri di Asimov che ho letto, anche questo si lascia leggere molto bene ed è estremamente scorrevole, non essendo mai noioso e concatenando gli eventi in maniera precisa e puntuale.

Vi consiglio sicuramente il libro e vi assicuro che non è un problema leggerlo come ho fatto io, ovvero sapendo già quale sia il finale dell'intero "Ciclo della Fondazione". Ed ora, verso il finale...o meglio il secondo libro della "ettalogia" :).

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Prossima lettura: "Fondazione Anno Zero", Isaac Asimov.

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Errori:

  • pag. 65, -10: "Sapreidi" -> "Saprei di";
  • pag. 301, -1: "unatribale" -> "una tribale";
  • pag. 324, -12: "unatribale" -> "una tribale";
  • pag. 360, -3: "veraistruzione" -> "vera istruzione";
  • pag. 371, -4: "Segnati appunto per la tua psicostoria", presumibilmente manca un articolo indeterminativo, quindi "Segnati UN appunto per la tua psicostoria;
  • pag. 379, 17: "eschiacciate" -> "e schiacciate";
  • pag. 448, 14: "[...] intervenne Dors irratata io ho l'ordine di [...]" -> "[...] intervenne Dors irratata «io ho l'ordine di [...]";
  • pag. 462, -4: "noigli" -> "noi gli";
  • pag. 466, -5: "[...] pacifico.È [...]" -> "[...] pacifico. È [...]";
  • pag. 513, 4: "duestrumenti" -> "due strumenti";
  • pag. 516, 3: "Nonlo" -> "Non lo".

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Citazioni:

  • pag. 79: "Non posso trovarvi delle prove se non ci sono prove. Non posso applicare un sistema matematico che è inapplicabile. Non posso trovarvi due numeri pari che diano come somma un numero dispari...per quanto voi o tutta la Galassia possiate avere un bisogno disperato di quel numero.";
  • pagg. 85/86: "[...] esiste un pezzo di platino relativamente piccolo, dotato di maniglie, che non possa essere sollevato con la sola forza muscolare da un numero illimitato di persone? La risposta era sì. Un metro cubo di platino pesava 22.420 chilogrammi in condizioni di gravità standard. Supponendo che ogni persona fosse in grado di alzare da terra 120 chilogrammi, per sollevare il platino sarebbero bastate 188 persone. Però era impossibile pigiare 188 persone attorno al metro cubo di platino, in modo tale che tutte potessero disporre di un appiglio. Al massimo si poteva impiegare una decina di persone. E non era possibile ricorrere a leve o ad altri congegni del genere. Bisognava usare solo la "forza muscolare"";
  • pag. 126: "Seldon sorrise debolmente. «Moltissime cose sono possibili» rispose. E rivolto a se stesso aggiunse: «Ma non attuabili».";
  • pag. 229: "[...] gli oppressi sono più religiosi dei soddisfatti";
  • pag. 261: "Sul pianeta Derowd, una volta il sesso preconiugale era assolutamente libero. Il sesso multiplo era permesso tra le persone non sposate, e il sesso in pubblico veniva disapprovato solo quando bloccava il traffico. Eppure, dopo il matrimonio si osservava rigorosamente la monogamia. La teoria è che sfogando prima tutte le sue fantasie un individuo poteva mettere la testa a posto e dedicarsi con serietà alla propria vita";
  • pag. 354: "L'illuminazione globale è volutamente bassa per ragioni psicologiche. Troppa luce, per la mente umana, equivale a calore. Se aumentiamo l'intensità della luce si lamentano tutti, anche se facciamo scendere la temperatura.";
  • pag. 438: "Già, ora che ci pensava, nell'Impero non c'era un solo pianeta che non fosse ricco a livello energetico. Chissà se un tempo la tecnologia era stata talmente primitiva da causare problemi energetici?".

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New Wor(l)ds:

  • iato: con riferimento spec. a tempo, soluzione di continuità, interruzione;
  • acrofobia: paura morbosa delle grandi altezze, timore di cadere nel vuoto;
  • nefelometria / nefoscopia: studio e misurazione della direzione e della velocità di movimento delle nubi;
  • essere male in arnese: essere vestito male.

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Informazioni sul libro:

Titolo originale Prelude to Foundation
Editore Mondadori
Anno di prima pubblicazione 1988
Pagine 517
Legatura brossura
Prezzo €8,80
ISBN 978-88-04-40184-1

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3 commenti ↓

  • 1 Il Ciclo delle Fondazioni | Blog ad Improbabilità Infinita ~ 19/04/2008 @ 00:19:29

    [...] Preludio alla Fondazione [...]

  • 2 RossellaNo Gravatar ~ 9/03/2010 @ 12:04:48

    Anche io ho letto questo romanzo dopo aver letto tutta la saga delle Fondazioni. C'è da dire che io avevo anche letto Fondazione e Terra DOPO L'orlo della Fondazione (che danno!).
    Leggere di questa storia fra Hari e Dors è stato stupendo (forse perché sono una ragazza). Asimov era affezionato alle storie d'amore fra "diversi": pensiamo a Arvardan e Pola, Bliss e Pelorat, gli stessi Grant e Cora di Viaggio allucinante. E poi scoprire che il "vecchio" Hari Seldon, a cui eravamo abituati nelle Fondazioni, era in gioventù avventato e addirittura "torcitore"! E' impeccabile il modo in cui collega fra loro i romanzi, continuo a dirlo...

  • 3 etoo ~ 6/04/2012 @ 13:15:52

    Ciao, nella mia edizione c'è un altro refuso: un capitolo si intitola "Giulia", al posto di Giuria. Curiosamente lo stesso refuso si trova nell'indice.

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