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Blog ad Improbabilità Infinita

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Sentinella

Scritto il 15 March 2008 alle 01:05

Oggi ho iniziato a leggere "Cronache marziane" di Ray Bradbury e per una più o meno indiretta associazione mentale mi è tornato alla mente un racconto letto molto tempo fa (mi pare alle medie).

Il racconto in questione è "Sentinella" di Frederic Brown.

Ecco la versione integrale:

Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa. Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravità, doppia di quella cui era abituato, faceva d’ogni movimento una agonia di fatica. Ma dopo decine di migliaia d’anni quest’angolo di guerra non era cambiato. Era comodo per quelli dell’aviazione, con le loto astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arrivava al dunque, toccava ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere posizione e tenerla, con sangue, palmo a palmo. Come questo fottuto pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano sbarcato. E adesso era suolo sacro perché c’era arrivato anche il nemico. Il nemico, l’unica altra razza intelligente della Galassia…crudeli, schifosi, ripugnanti mostri. Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; era stata la guerra, subito; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo, una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie. Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo, e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhi. Ma i nemici tentavano d’infiltrarsi e ogni avamposto era vitale. Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no.

E fin qui non c'è nulla di particolare, infatti ciò che stravolge tutto è nell'ultimo periodo:

Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.

Non è delizioso questo cambio brusco ed inaspettato di prospettiva?

Se hai provato un'empatia verso il protagonista del racconto, hai fondamentalmente parteggiato per un soldato extraterrestre che ha ucciso un essere umano. Ma anche scoperto ciò, come si potrebbe provare odio verso l'alieno, vista la cattiveria oggettiva della razza umana descritta?

In definitiva, un racconto estremamente breve, ma particolarmente efficace, che induce ad una profonda riflessione sui pregiudizi che si hanno verso chi è "diverso" da noi.


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5 commenti ↓

  • 1 magaolimpiaNo Gravatar ~ 17/03/2008 @ 09:30:39

    Che bello ho finalmente ritrovato quel racconto! L'avevo letto alle medie e mi aveva molto colpito, ma non ricordavo né il titolo né l'autore. Credo che sia un racconto davvero efficace, vista tra l'altro la brevità. In poche righe riesce a condensare un messaggio antirazzista e pacifista, e a farci considerare le cose sotto una diversa prospettiva.
    Grazie per averlo pubblicato!

  • 2 JhackNo Gravatar ~ 17/03/2008 @ 12:12:01

    Prego :).
    Mi viene a questo punto da chiedermi se quel racconto sia in un qualche programma del "Ministero dell'Istruzione", visto che anche a te lo hanno proposto alle medie (dico "proposto" perché non credo che normalmente un ragazzo/a giovane si butti su autori poco noti a quell'età).

  • 3 magaolimpiaNo Gravatar ~ 17/03/2008 @ 14:44:16

    In realtà era sull'antologia che usavo a scuola; la professoressa non ce lo aveva fatto leggere, l'avevo letto io per conto mio sfogliando il libro... poi io a quell'età leggevo più o meno tutto quello che mi capitava sotto tiro =)
    Forse proprio per la "morale" che propone viene inserito nelle letture per ragazzi delle medie.

  • 4 greenkeyNo Gravatar ~ 4/05/2008 @ 03:05:21

    giusto per la cronaca, anche io l'ho letto alle medie

    🙂

  • 5 JhackNo Gravatar ~ 4/05/2008 @ 03:14:29

    @greenkey: stavo giusto seguendo il tuo percorso tra i miei post, a partire da Twitter, prima che scrivessi questo commento e mi chiedevo chi fossi; ora ho ho capito e ti ho aggiunto a mia volta su Twitter :).

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