Nel cercare l'etimologia di una parola mi sono imbattuto nel sito web http://www.etimo.it/. Lo scopo di tale sito è solamente quello di fornire l'etimologia di parole sottoponibili tramite un form.
Dovrebbe essere banale realizzarlo e renderlo accessibile a qualsiasi categoria di disabile, visto che, concettualmente, si dovrebbe comporre di un form in cui scrivere la parola da cercare e una pagina in cui viene mostrata l'etimologia. Il testo, per sua stessa natura, può essere letto da un sintetizzatore vocale, tradotto in codice Braille per dispositivi particolari, ecc. La cosa sarebbe difficile, se non impossibile, per immagini, audio e video.
E invece no!
Sono riusciti a creare un sito completamente inaccessibile!
Facciamo un passo indietro: oltre a non utilizzare una linea guida (doctype) da seguire per la scrittura del codice, utilizzano male gli elementi e gli attributi mischiando contenuti e presentazione. Inoltre scopro l'esistenza di nuovi elementi html, "zimg" e "zcript", e il nuovo attributo "zzwidth". No comment!
Se cercate una parola, vi aspettate che venga restituito del testo in cui viene spiegato l'etimologia della stessa, no? Troppo facile! Meglio restituire un'immagine scannerizzata in maniera squallida, presumibilmente, dal loro vocabolario etimologico!!!
Ma chi hanno assoldato per scannerizzare ogni pagina del dizionario e ritagliare ogni singola definizione? E poi a che pro? Per evitare che uno squilibrato cercasse ogni parola, ne copiasse la definizione e ricreasse il vocabolario? 😀
Che altro dire? Un sito web orribile, perdipiù condito con annunci pubblicitari di Google e non solo!
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2 commenti ↓
1 poluz
~ 23/04/2007 @ 14:08:26
Probabilmente l'hanno fatto proprio per evitare copie 🙁 Che tristezza. E che dire dei tag «nuovi»?? Bleah!
2 JhacK
~ 23/04/2007 @ 18:34:39
Sicuramente la motivazione è quella, ma all'interno della pagina c'è anche il testo relativo all'immagine, ma ottenuto tramite un ocr, con tutti gli errori possibili!!!
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